Le emozioni: il vero punto di incontro tra genitori e bambini.
di familyhub
Le emozioni: il vero punto di incontro tra genitori e bambini
“Mio figlio ora vuol dormire nel lettone.”
“Dott.ssa…mia figlia è sempre molto agitata e il fratellino si rifiuta anche di giocare. Non so come fare!!!”
Esempi di vita quotidiana, di comportamenti diversi che esprimono una difficoltà dei nostri bambini, soprattutto in questo delicato momento di emergenza.
Ne parliamo con Francesca Mastrolia, Psicologa Psicoterapeuta dell’equipe di professionisti del Family Hub – Mondi per crescere di Potenza.
Cosa Fare?
Il primo passo è capire le emozioni che stanno dietro quei comportamenti.
Perché?
Perché le emozioni ci danno delle informazioni ben precise sul nostro stato, ci fanno capire cosa pensiamo, cosa rappresenta per noi quella situazione; svelano il significato di ciò che accade.
Dunque noi genitori non dobbiamo limitarci a vedere il comportamento e ad agire, in questo modo ci facciamo guidare solo dal caso o dall’istinto; ma dobbiamo farci una domanda importante: qual è l’emozione che genera, per esempio “agitazione”, in mio figlio? Qual è l’emozione che la notte fa tornare mia figlia nel letto con mamma e papà? Per esempio, la paura potrebbe essere presente in entrambi i casi; e quindi probabilmente dobbiamo rassicurare i nostri piccoli, capire cosa li spaventa e perché, trovare una soluzione che possa placare la loro paura. Immaginiamo se saltiamo questi passaggi, se presi dalla stanchezza e dalle difficoltà scambiamo, per esempio, l’agitazione del nostro bambino per un capriccio. Cosa accade? Cosa accade alla paura del bambino? Quale relazione si stabilisce tra lui e noi genitori? Le difficoltà aumenteranno o no? E’ necessario sottolineare che imparare a riconoscere le emozioni è una cosa difficile, ma possibile! Noi adulti dobbiamo essere “formati” dagli esperti del settore per imparare sia a leggere il linguaggio non verbale dei nostri piccoli (ogni emozione ha una specifica espressione corporea), sia ad entrare in relazione con loro per “incontrali veramente”.
Per cominciare iniziamo ad allenarci con un gioco: OGGI MI SENTO…!
Disegniamo le 4 emozioni (rabbia, paura, gioia e tristezza), ogni membro della famiglia dice come si sente in questo momento e perché.
ATTENZIONE: in questa fase noi adulti dobbiamo essere accoglienti, non invasivi e rispettosi delle risposte dei nostri bimbi. Successivamente ognuno, con il supporto di tutti, può scegliere una strategia che lo aiuta a gestire quell’emozione.
Per es. il bambino potrebbe rispondere di essere triste perché non vede da tempo i suoi amici, e quindi si potrebbe decidere cosa fare per mantenere i contatti (per es. creare dei disegni da inviare, scrivere delle lettere,..), e così via. Provate e sarete meravigliati dalle risposte dei vostri figli!
Cosa possiamo imparare?
Non solo il bambino, ma tutta la famiglia può fare l’esperienza che le emozioni possono essere nostre amiche, non nemiche, che ci aiutano a comprendere e ad affrontare le difficoltà e quindi ad essere più felici!!!
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