Per bellezza e meraviglia: evento finale a Mazara del Vallo su arte, creatività e educazione

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“L’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande si toccano” scriveva un monaco Zen nel 1200. È proprio partendo dalle cose piccole che con il progetto E se diventi farfalla finanziato da Con i Bambini siamo riuscitɜ a fare un piccolo miracolo portando una metodologia comune da Mantova a Mazara, sui nostri territori e alle bambine e ai bambini con cui lavoriamo quotidianamente.”

Così Alessandra Falconi di Centro Zaffiria ha aperto il seminario conclusivo del progetto che si è tenuto il 5 maggio scorso a Mazara del Vallo nel centro polivalente “Villa Francesca” di Solidarietà e azione, seguita dalle parole di Andrea Mori, direttore dell’Area Culturale Cooperativa Sociale “Progetto Città. E se diventi farfalla ha infatti lavorato in questi anni in 9 regioni italiane con 17 partner per ridurre le povertà educative attraverso la creatività e i linguaggi dell’arte.

Molti gli interventi della mattinata, dal vicesindaco del Comune Mazara del Vallo a Sara Ferretti referente di Con i bambini a Gabriella Marascia, dirigente Ufficio Servizi Sociali del Comune di Mazara del Vallo a Chiara Messina del Rotary Club di Mazara del Vallo fino a Nino Carlino, Presidente Distretto Pesca. Bellezza, solidarietà, meraviglia e creatività sono state al centro dell’emozionante seminario della mattinata come hanno sottolineato le parole di Maria Lisma, psicoterapeuta del Dipartimento di N.P.I.A di Mazara del Vallo mettendo a fuoco l’importanza della bellezza: “La bellezza di cui parliamo noi è una bellezza di relazione (…) e in questa relazione c’è un atto creativo che ci può trasformare” ha sottolineato

Di lavoro di prossimità ha parlato Salvatore Inguì, direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni USSM di Palermo e di scuola aperta Eleonora Pipitone, Dirigente Scolastico “I.C. P. Borsellino – D.Ajello” di Mazara del Vallo.

Liliana Brucculeri e Valeria Emina Vitelli, referenti di “Binaria”, hanno evidenziato l’importanza e la potenza dei linguaggi artistici nel contesto interculturale, mentre Margherita Margiotta, psicologa, ha discusso del lavoro svolto in “Solidarietà e Azione”.

Come è emerso dagli interventi, questo evento non è stato solo il momento conclusivo del progetto ma anche un punto di partenza per nuove e profonde relazioni e contaminazioni. Creare insieme bellezza è stata la chiave che ci ha guidato lungo questo percorso, come testimonia anche l’atelier “Onde” di Wanda Cronio, con la collaborazione di Maura Tripi e Matilde Bucca, che ha concluso la giornata. Durante l’atelier, operatori, operatrici e insegnanti hanno dato vita a una poesia collettiva a partire da semplici gesti.

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