Tracce di città – Mazara del Vallo, Cooperativa Solidarietà e Azione

Per il progetto, E se diventi farfalla, in linea con il tema scelto per il primo anno del progetto (dal gennaio 2018 al dicembre 2019), la città come luogo di valore, patrimonio simbolico e matrice identitaria di una comunità, abbiamo declinato le nostre azioni muovendo dall’input di una citazione letteraria: “La città non dice il suo passato, lo contiene come le linee di una mano” (I. Calvino).

La città quindi come memoria scritta, paesaggio di segni e di tracce che abbiamo voluto esplorare, interpretare, riscrivere… insieme ai bambini e agli adulti, per sensibilizzare lo sguardo e stimolare una presa di coscienza e una presa in cura della città come patrimonio e bene comune.

Tutte le attività proposte, che si sono svolte in vari quartieri di Mazara del Vallo, sono state orientate, in maniera trasversale a: ricercare tracce con attività di ricerca ed esplorazione di texture, per scoprire il paesaggio urbano nei dettagli e nell’infinita varietà della materia; lasciare tracce (attività espressive dell’abitare) costruendo zattere di canne, fiori e frutti da affidare alle onde del mare, racchiudendo in buste trasparenti piccoli universi marini appesi al vento, costruendo un parco giochi per uccellini, costruendo barche da affidare al fiume; interpretare tracce attraverso attività di sperimentazione ed esplorazione del segno grafico, dalla ricerca non finalizzata alla rappresentazione e costruzione di storie; rin-tracciare e intrecciare reti con il territorio, con azioni co-progettate con la comunità educante.

In particolare hanno coinvolti i seguenti territori e realtà di Mazara del Vallo: Lungofiume Mazaro; Centro Polivalente Villa Francesca; Scuola Baldo Bonsignore; Quartiere Kasbah; Comunità I Piccoli del Filo di Arianna; Lungomare G. Hopps.