Questura Firenze-Artemisia. Alleanza strategica contro gli abusi sui/lle minorenni
di Artemisia
È stato sottoscritto il 10 agosto dal Questore della Provincia di Firenze Maurizio Auriemma e dalla Presidente di Artemisia Elena Baragli, il Protocollo di collaborazione a tutela delle vittime in materia di atti persecutori, violenza di genere, violenza domestica e di abusi e maltrattamento in danno di minorenni.
L’intesa punta a ottimizzare la cooperazione pluriennale tra la Questura fiorentina e il centro antiviolenza Artemisia attraverso forme di collaborazione strutturata, un linguaggio condiviso, procedure operative coordinate, percorsi formativi reciproci, nonché misure di prevenzione primaria con interventi di informazione e sensibilizzazione nelle scuole.
E se il Protocollo affronta in generale la violenza maschile contro le donne, un’attenzione strategica – in linea con quanto disposto dalla normativa nazionale e internazionale, in primis la Convenzione di Lanzarote, e coerente con gli obiettivi del progetto DREAM – è dedicata alla prevenzione e al contrasto degli abusi e dei maltrattamenti nei confronti di bambini/e e adolescenti.
Questo avverrà dedicando una attenzione specifica a questo tema nelle azioni generali che la Questura e Artemisia si impegnano a mettere in campo, ovvero, come si legge nel Protocollo:
▪ costruire “buone prassi” e sviluppare procedure e protocolli operativi di intervento e creando un linguaggio comune tra gli operatori;
▪ sostenere un confronto permanente attraverso incontri periodici, per lo scambio di informazioni utili alla prevenzione del fenomeno e alla gestione delle diverse situazioni e con l’intento di confrontare le rispettive modalità operative per ottimizzare le risposte;
▪ effettuare un monitoraggio e un’analisi dei fenomeni oggetto del presente Accordo;
▪ promuovere percorsi formativi sulle specifiche aree tematiche, rivolti agli operatori di entrambe i settori, avvalendosi delle diverse e specifiche professionalità in essi presenti;
▪ collaborare alla progettazione di percorsi informativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado e/o alla cittadinanza, in ordine agli strumenti e alle modalità di tutela rispetto alle tipologie di reato in esame;
▪ sviluppare congiuntamente studi e ricerche di settore, rivolti all’approfondimento di tali forme di violenza e all’aggiornamento delle strategie di prevenzione e di contrasto con riferimento al contesto territoriale di riferimento.
Gli operatori della Questura in tutte le fasi operative garantiranno l’informazione sui servizi del Centro Antiviolenza Artemisia alla vittima, ma anche a persone che segnalino situazioni di rischio o di reato in danno di minorenni. L’Associazione informerà sulle procedure attivabili presso gli uffici della Questura e sull’iter successivo.
L’attenzione alla prevenzione della vittimizzazione secondaria si sostanzia poi nella collaborazione per l’individuazione di esperte di cui avvalersi come ausiliarie di polizia giudiziaria nell’audizione di minorenni e nel rinnovato impegno a garantire l’informazione e la partecipazione del/la minorenne e la valutazione e cura della sua salute psicologica sin dalla fase delle indagini.
L’articolo 7 del Protocollo impegna inoltre la Questura a comunicare “con la massima tempestività possibile” qualsiasi notizia in merito alla “evasione e scarcerazione dell’autore di violenza, anche in assenza di espressa richiesta dell’Autorità Giudiziaria”. Tale comunicazione, prevista già da una specifica direttiva della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze (n. 2828/2019), può rivelarsi di vitale importanza per ridurre il rischio che corrono donne e minorenni che hanno denunciato il loro maltrattante.
Il fine ultimo del Protocollo è la costruzione di una comunicazione efficace e rapida tra operatori/trici di polizia e operatrici del centro antiviolenza, per prevenire e contrastare sempre più efficacemente violenze e abusi nei confronti delle donne, incrementando anche l’attenzione specifica per gli abusi nei confronti dei/lle minorenni.
Referente per il Protocollo per conto di Artemisia è Petra Filistrucchi, Direttrice dei Servizi e Responsabile del progetto Dream, mentre la Questura di Firenze ha nominato due referenti: Nadia Giannattasio, responsabile Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili, Commissario Capo, e Maria Cristina Papa, Dirigente della Divisione Anticrimine, Primo Dirigente.
Ti potrebbe interessare
A cavallo! Video-racconto del percorso educativo
di Artemisia
Strigliare, spazzolare, intrecciare la criniera, annodare elegantemente i lunghi ciuffi della coda. Imparare a superare la paura di fronte alle dimensioni maestose...
Il coraggio di raccontare l’abuso sessuale intrafamiliare
di Artemisia
Quella che vi proponiamo è la recensione di un libro non ancora disponibile in Italia, ma che speriamo possa presto trovare un...
Diamo voce. La prima puntata del podcast
di Artemisia
La prima puntata di “Diamo voce”, la rubrica radiofonica del Care Leavers Network Toscana di Agevolando, realizzata nell’ambito del progetto Dream e...