ALBERTO E LA SUA ESPERIENZA COME TUTOR ONLINE PER DIGEDUCATI

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Una delle azioni del progetto DigEducati, che da più di 3 anni sta accompagnando la crescita educativa di minori in condizioni di fragilità nella provincia di Bergamo, è il “tutoraggio online”.

Inizialmente orientato al coinvolgimento di studenti dell’Università degli Studi di Bergamo in attività di volontariato, ora coinvolge volontari di tutte le età che, per due ore a settimana e in modalità online, accompagnano ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado nella scoperta delle risorse digitali migliori per affrontare la quotidianità della vita scolastica.

Il punto di forza del tutoraggio è stato la capacità di abbinare i beneficiari ai volontari più adatti alle loro esigenze formative grazie alla preziosa collaborazione della Dott.ssa Cristina Crippa per il coordinamento di ogni fase dell’iniziativa.

 

Alberto ci ha raccontato la sua esperienza come tutor:

“Mi chiamo Alberto Frassine e sono un educatore e pedagogista con esperienza nel settore sociale, principalmente con minori e persone con disabilità. Recentemente, ho dedicato il mio impegno a progetti educativi volti all’inserimento e all’accompagnamento lavorativo di adulti. Ambisco a consolidare la mia posizione come professionista nel campo sociale e a collaborare con diversi esperti per contribuire al benessere delle persone.

La mia scoperta del progetto DigEducati è avvenuta grazie a una comunicazione dall’Università degli Studi di Bergamo, istituto che ho frequentato anni fa. L’iniziativa mi ha colpito positivamente poiché ho esperienza nel supporto scolastico e nell’aiuto compiti, e l’idea di offrire assistenza tramite videochiamate mi è sembrata estremamente valida.

Ho condotto diciotto sessioni con una studentessa di prima media della provincia di Bergamo. Inizialmente focalizzate sull’apprendimento delle nozioni base di informatica e sull’utilizzo del computer, le lezioni si sono poi trasformate in un sostegno scolastico, rispondendo alle esigenze della ragazza.

Nel corso del tempo è nato un rapporto educativo stimolante, dove il tempo trascorso insieme si divideva tra la revisione dei compiti e momenti più informali di conversazione e gioco online. In diverse occasioni, ho avuto il privilegio di conoscere le passioni e gli interessi della studentessa, dai suoi anime preferiti ai suoi progetti creativi, creando così un ambiente di fiducia e condivisione reciproca.

Nonostante il progetto fosse originariamente pensato per un numero limitato di incontri, ho scelto di continuare oltre il termine previsto poiché si era sviluppato un legame positivo non solo con la studentessa, ma anche con sua madre, la quale era grata per il mio coinvolgimento nel percorso di crescita della figlia.

Trovo cruciale coinvolgere attivamente i giovani universitari in iniziative di questo genere poiché sono occasioni di crescita personale e formativa per i preadolescenti e per chi, come me, ha deciso di aderire.

Trovare un’ora alla settimana da dedicare a chi ha bisogno di supporto nei compiti o di acquisire competenze informatiche di base dovrebbe essere alla portata di ciascuno di noi. Solo così possiamo avvicinarci a un mondo adolescenziale che talvolta sembra così distante e alieno.

Questo progetto si distingue per la sua capacità di offrire alle famiglie un accesso gratuito a servizi altrimenti a pagamento, consentendo ai giovani di vivere un’esperienza di volontariato che si rivela profondamente arricchente.

In conclusione, il mio coinvolgimento nel progetto DigEducati è stato non solo gratificante, ma anche illuminante sul potenziale delle interazioni umane nel contesto educativo. Attraverso diciotto incontri, ho non solo fornito supporto scolastico e informatico, ma ho anche costruito un rapporto significativo con la studentessa e la sua famiglia.

Quest’esperienza mi ha rafforzato nella convinzione che coinvolgere attivamente i giovani universitari in iniziative di volontariato come questa sia fondamentale per il loro sviluppo personale e per il benessere della comunità.”

 

DigEducati è un progetto di Fondazione della Comunità Bergamasca finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e da Fondazione Cariplo. Fa anche parte del programma Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri nel quadro della strategia ‘Italia 2025’, per contrastare il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.

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