Un pomeriggio di Gentilezza a Oltrisarco
di lastradaderwegonlus
Nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione contro la violenza alle donne le educational networkers del progetto Il Ponte-die Bruecke hanno proposto un pomeriggio creativo alla cittadinanza, in particolare ai residenti del quartiere Oltrisarco (Bolzano).
Generalmente in questi contesti si utilizzano termini forti come “violenza”, “abuso”, “aggressione”. Con i bambini invece si è voluto invertire il punto di vista in positivo: sensibilizzare alla non-violenza insegnando il valore della gentilezza. Ci siamo poste quindi in un’ottica di prevenzione alla violenza, all’ aggressività e all’odio, promuovendo la gentilezza, la cura e l’amore. La collaborazione con la scuola dell’infanzia ha fatto sì che nascesse questa idea, infatti, il tema della “Gentilezza” viene quotidianamente ripreso all’interno della scuola come un leitmotiv sempre presente nelle routine e nelle attività della scuola. Da queste buone pratiche di gentilezza è stato ispirato il laboratorio creativo di questa giornata.
Le famiglie si sono recate all’ “Atelier della gentilezza”, allestito all’interno della casa-gioco VKE, un’accogliente casetta di legno posizionata al centro di un grande parco comunale, molto frequentato dalle famiglie del quartiere. Sul posto hanno trovato e riconosciuto l’educational networker attiva sul quartiere, in particolare nella scuola dell’infanzia Dante Alighieri, la dott.ssa Giulia Amistadi, insieme alla collega dott.ssa Anna Mattiuzzo. Mentre i bambini erano impegnati con l’attività laboratoriale, i genitori sono stati accolti dal team della Casa-Gioco coordinato dalla dott.ssa Mariagrazia Stanzione.
Ogni bambino ha scelto il colore con cui imprimere su un pezzo di stoffa bianco le sue impronte delle mani; poi insieme alle educational networkers i bambini hanno riflettuto su alcune “parole gentili” che usano quotidianamente. Dopo un primo momento di silenzio, grazie ad alcuni esempi di vita quotidiana (ad es. quando si entra in un negozio; quando si va a sbattere contro qualcuno; quando si riceve qualcosa; ecc. ) i bambini hanno saputo elencare numerose “parole gentili”, alcune delle quali sono state scritte accanto alle impronte colorate delle loro mani, I bambini hanno successivamente regalato a vari commercianti del quartiere lembi di stoffa, che riportavano le loro parole gentili . I bambini più grandi sono stati coinvolti e responsabilizzati in ogni step del laboratorio: c’era chi colorava le mani dei bambini, chi scriveva le parole sulla stoffa, chi li accompagnava a lavarsi le mani.
Nel frattempo si è creato un clima sereno e disteso tra le mamme che chiacchieravano insieme. Alcune mamme hanno colto l’occasione per rivolgersi alla dott.ssa Amistadi per questioni riguardanti i loro bambini, rafforzando il loro rapporto di fiducia sia con il progetto Il Ponte-die Bruecke, sia con la scuola dell’infanzia.
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