Sabato 20 maggio giornata sull’Outdoor a Volta Mantovana con Ministero, Università e cooperative
di cosper
Una giornata interamente dedicata a riflessioni, confronti ed esperienze di tutela e crescita dei “diritti naturali dei bambini”. Si intitola “Outdoor education e prima infanzia” ed è l’iniziativa sull’educazione all’aperto organizzata all’interno del progetto Da Zero a Mille, sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile sui territori di Cremona, Brescia e Mantova. L’appuntamento, coordinato dalla Cooperativa Archè di Castel Goffredo (MN) insieme alla Fondazione Comunità Mantovana e alla cabina di regia del progetto (capofila Cooperativa Cosper di Cremona), è per sabato 20 maggio dalle 8.30 alle 16 negli spazi interni ed esterni del Comune di Volta Mantovana e coinvolge referenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, docenti universitari, insegnanti, educatori e cooperative che gestiscono strutture e servizi di prima infanzia.
Il programma, elaborato con la preziosa collaborazione di Cristina Bertazzoni, formatrice e consulente pedagogica Arché, docente dell’Università di Verona, è di assoluto livello.
Dopo l’accoglienza e i saluti istituzionali con il coinvolgimento di Regione Lombardia e di Impresa Con i bambini, la giornata entra subito nel tema con un intervento di Maja Antonietti, docente dell’Università di Parma, dal titolo ‘Il valore pedagogico dell’educazione all’aperto nella prima infanzia: studi e possibilità’. Spazio, poi, alla normativa sul sistema integrato 0-6 con Laura Donà e Rosa Seccia, dirigenti tecnici del Ministero dell’Istruzione e del Merito e membri della Commissione nazionale Zerosei. Un contributo prezioso per approfondire le linee guida ministeriali e il ruolo dell’educazione all’aperto dentro questa visione nazionale.
L’importanza di progettare gli spazi, non solo in termini di materiali, ma anche in termini di organizzazione partecipata, è il focus dell’intervento a doppia voce di Cristina Bertazzoni
e dell’eco-architetto Nicola Vitale, dal titolo “Esplorando la Natura si cresce”. Bertazzoni e Vitale sono stati consulenti della Cooperativa Archè per la progettazione dell’asilo nido La Farfalla di Castel Goffredo, esempio concreto di educazione all’aperto e sostenibilità. Un nido IN (indoor) e OUT (outdoor) caratterizzato da una continuità tra spazi interni ed esterni nell’attenzione ecologica e nel contatto autentico con la natura. Un vero e proprio nuovo modello educativo di cui, durante la mattinata di sabato 20 maggio, porteranno video e testimonianze Sara Beschi, Sabrina Tonini e Valentina Nguyen Hoang My della Cooperativa Archè.
Nel pomeriggio, spazio ai workshop, rigorosamente all’aperto. I laboratori in programma sono quattro: due esperienziali, “Aprirsi al mondo” con Angela Sangalli di Bambini e Natura e “Educatori e natura” con Cristina Bertazzoni, e due dialogici, “Racconti e curiosità del nido In&Out” con Sara Beschi e Valentina Nguyen Hoang My e “Progettare insieme con e nella natura” con Nicola Vitale.
“Insieme ai colleghi mantovani – spiega Paola Merlini, presidente della cooperativa Cosper di Cremona, capofila di Da Zero a Mille – abbiamo scelto di inaugurare il ciclo dei tre convegni previsti nel progetto, con l’outdoor, non solo per l’impatto ambientale nelle prassi educative e per la portata pedagogica nei percorsi di formazione dei bambini, ma perché questo tema ci spinge ad affrontare la ricerca e la prassi interdisciplinare tra settori e professionalità che presiedono le biografie evolutive dei piccoli e delle loro famiglie. Da Zero a Mille, infatti, anche partendo da questo convegno, ha l’ambizione di incidere sulle politiche locali e lombarde della fascia 0/6 anni”.
“L’outdoor education – continua Monica Ploia di Arché – è una svolta pedagogica, essenziale per lo sviluppo armonico dei bambini e utile in termini di benessere e di progettazione anche per gli stessi operatori dell’educazione. Il convegno che abbiamo coordinato vuole essere un grande momento di studio e di condivisione sul tema, che coinvolge anche le istituzioni e le famiglie. C’è bisogno, infatti, di crescere una cultura dell’outdoor che è cultura di comunità e questo appuntamento, non solo locale ma sovraprovinciale, è una straordinaria occasione”.
“Raccontiamo, approfondiamo e sperimentiamo un modello pedagogico innovativo in cui lo spazio esterno è progettato in modo partecipato e utilizzato come vero e proprio mediatore educativo, capace di potenziare tutte le capacità dei bambini. Lo facciamo con la speranza che questo modello si possa diffondere”, è il commento di Cristina Bertazzoni, referente scientifica del Convegno.
“La Fondazione Comunità Mantovana – dichiara il Presidente Carlo Zanetti – pone attenzione alla prima infanzia come fase cruciale su cui investire e in generale all’educazione come ambito prioritario di intervento. Leggendo i progetti che venivano presentati sui bandi aveva già da tempo intuito che sarebbe stato necessario indirizzare la linea strategica del settore sociale a favore di azioni di sostegno alla crescita, di supporto alle famiglie in un concetto di comunità. Ruolo della fondazione comunitaria è quello di sostenere interventi efficaci in un quadro di politiche di welfare”.
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