Forum Permanente dell’Educazione: disagio da solitudine e isolamento è la priorità d’intervento
di crescincultura
Mappare i reali bisogni delle comunità per approntare strategie educative su misura dei singoli contesti territoriali. Questo il focus su cui sono state avviate le attività del Forum Permanente dell’Educazione promosso nell’ambito di Crescincultura, progetto selezionato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nei primi due partecipati incontri svoltisi il 6 e 7 novembre a Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis.
“Per raggiungere l’obiettivo del Forum di diventare un presidio stabile e operativo della Comunità educante è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori che intervengono nei processi educativi, soprattutto extrascolastici.” Spiega Franco Salcuni presidente del Circolo Legambiente Festambiente Sud, capofila del progetto Crescincultura – fondato su 5 presidi culturali e 5 Istituti scolastici – nei comuni garganici di Monte Sant’Angelo, Manfredonia, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.
“Ovviamente, per valutare qualsiasi tipo di intervento, è necessario prima tracciare una mappa precisa dei bisogni e delle priorità osservabili nei territori di riferimento. Per questo i primi due incontri del Forum sono stati fondamentali per avviare un dialogo progettuale con le varie realtà associative, culturali ed educative, partendo dall’individuazione delle varie criticità che caratterizzano i tessuti sociali della comunità”. Aggiunge Salcuni.
“Da questa prima fase del monitoraggio il dato più preoccupante che è emerso è il “disagio da solitudine” dei bambini e adolescenti che, tendenzialmente, oltre l’orario scolastico, hanno sempre meno occasioni di incontro con i coetanei. Il tempo dedicato ad attività ludico-ricreative non è quasi più quello vissuto insieme agli altri, ma è ormai quello trascorso in “compagnia” dei dispositivi digitali (pc, tablet e telefonini). Un fenomeno principalmente diffuso nelle grandi città e metropoli e che, quindi, sorprende riferito a comuni di piccole dimensioni. Inoltre, va sottolineato che il disagio è aggravato da un’oggettiva difficoltà di dialogo con il mondo degli adulti, con cui è sempre più complicato costruire dinamiche di confronto”.
Sottolinea Salcuni che così conclude: “L’ottima risposta partecipativa ai primi incontri ci ha permesso però di valutare anche le potenzialità delle energie in campo, capaci di strutturare insieme un confronto duraturo sul futuro educativo di queste comunità che, grazie alle varie sinergie messe in campo dal progetto Crescincultura, nel prossimo triennio potranno sperimentare misure d’innovazione a supporto di una reale cultura dell’inclusione.”
Il prossimo appuntamento del Forum è in programma a Manfredonia il 30 novembre, presso il Teatro Comunale “Lucio Dalla”, dove la compagnia Bottega degli Apocrifi ha già avviato il progetto del Teatro Diffuso, un modello positivo di best pratice che parte dal laboratorio per diventare un esercizio collettivo di libertà.
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