Il laboratorio di fotografia e fototerapia dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina

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Mi chiamo Marian, sono un fotografo e padre di una bellissima bambina affetta da autismo.

Lei si chiama Iulia e ha quasi cinque anni. All’età di tre anni, nel 2017, gli è stata data la diagnosi e ci siamo trovati in una nebbia totale, senza nessuna guida, senza nessun tipo di assistenza da parte delle istituzioni, né per nostra figlia né per noi genitori.

Ho iniziato a chiedere aiuto e dopo una lettera inviata al vescovo della Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, la Caritas ha risposto ed è stata la prima nostra fonte di speranza. Infatti, dopo quasi un anno è mezzo mi trovo qui, ad aiutare famiglie come la mia con bambini come nostra figlia. Da colui che aveva bisogno di aiuto a colui che aiuta. Forse era questo il grande aiuto di cui avevo bisogno: AIUTARE GLI ALTRI.

Il laboratorio fotografico è uno dei laboratori del progetto Costruttori di Futuro, un progetto selezionato da “Con i Bambini” – Impresa sociale nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, di cui la Noemi Società Cooperativa Sociale a r.l. è il soggetto responsabile.
Questo laboratorio ha come scopo quello di aiutare i bambini con varie problematiche ma soprattutto bambini nello spettro autistico.

I bambini autistici pensano per immagini: la fotografia può essere, cosi come lo è stato per nostra figlia, un ottimo strumento di comunicazione, di integrazione di espressione della loro personalità e delle loro emozioni. Una qualsiasi macchina fotografica nelle loro mani può fare miracoli.
Le foto possono diventare un racconto di quello che hanno fatto in giornata, una storia, un ricordo, rivivere le loro emozioni, osservare le proprie reazioni e i propri comportamenti dando loro la possibilità di vedere un oggetto una situazione da un altro punto di vista, al riparo di quello che per loro può sembrare un pericolo.

L’immagine di un volto può essere un modo per incrociare lo sguardo della mamma o del papà. Che bella e rara occasione!
Nello steso modo, fotografando, i bambini sono liberi di osservare a modo loro il mondo circostante, le persone e le azioni permettendo a noi di analizzare meglio il loro orientamento, le loro tendenze, le loro preferenze ma soprattutto le loro emozioni.
La mia esperienza come fotografo sicuramente non basterà quindi sarò supervisionato da un psicoterapeuta che mi aiuterà a lavorare con loro.
Ha funzionato con mia figlia, funzionerà con tanti altri bambini.

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