“Mi dicevano: perchè una scuola per genitori? Sei già brava a fare la mamma!”

Cosa mi dici di te? Com’è la tua famiglia?

Sono Sara, ho 34 anni, sono un’insegnate di matematica nella secondaria di II grado. Mio marito, Samuele, ha 39 anni e come me è un prof. di matematica. Siamo sposati da 8 anni ed abbiamo 2 figli: Giovanni 6,5 anni e Michele 2 anni.

Perchè hai deciso di iscriverti a questo ciclo di incontri? Cosa ti ha spinto?

Ho iniziato a partecipare alla scuola per genitori perché invitati da Silvia (madrina di battesimo di Giovanni) che ci ha parlato dell’utilità nel quotidiano dei temi trattati da Guido. Ho partecipato prevalentemente da sola, ma rendevo partecipe Samuele, e talvolta Giovanni, dei contenuti che mi colpivano maggiormente.

Come ti sei sei trovata in generale?

Abbiamo trovato un gruppo accogliente, aperto al confronto in cui condividere apertamente fatiche educative e relazionali e scoprire che tante questioni problematiche sono comuni alle altre famiglie. Continueremo dunque gli incontri perché come genitori abbiamo imparato molto, ma tanto altro ci piacerebbe affrontare. Anche perché i figli, ciascuno nella sua unicità, crescono e cambiano le criticità a cui far fronte.

I temi affrontati ti sono stati utili?
All’inizio Giovanni diceva: ‘perché la scuola per genitori? Sei già brava a fare la mamma’
Gli spunti ci hanno indotto maggiormente a una profonda riflessione e ad una modificazione delle abitudini sono fraternità, gestione rabbia, tempo esclusivo per ogni figlio.

Consiglieresti questo percorso?

Ho invitato a mia volte altre famiglie sensibili, ma senza che queste riuscissero a partecipare purtroppo. Con alcune di queste però ho condiviso quello che mi aveva colpito e che è stato loro utilissimo!