Tollo, Filippo e un mondo fatto di empatia

Dicembre è arrivato, e con lui il termine del 2023.

Vogliamo ringraziare il nostro meraviglioso Tollo, compagno di avventure nel progetto Come a Casa.

Tollo è un cavallo dalle infinite qualità, un animale che riesce ad entrare in punta di piedi nel mondo dei bambini nello spettro autistico. Un mondo in cui non sempre è facile entrare, perché è fatto di emozioni e comportamenti non sempre chiari e di facile comprensione per chi a questo mondo non è abituato.

Filippo è un bambino che frequenta il centro “Cavalli delle Fonti”, a Civitanova Marche, grazie all’azione #FarmCamp del progetto Come a Casa, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La testimonianza di Kety, sua mamma, è il suo ricordo più forte e più bello nei confronti di Tollo.

Vogliamo condividervelo:

“Quando Filippo era piccolino, non ci dava restituzione delle cose che aveva fatto e non riusciamo ancora a capire se comprendeva ciò che avrebbe fatto il giorno dopo. Il primo episodio che ricordo dove Filippo ha dimostrato la sua capacità di scandire la settimana, riguarda proprio Tollo.

Filippo faceva ippoterapia sempre di mercoledì. Una sera, di martedì, proprio mentre stavamo per addormentarci, mi tocca il viso come a dirmi «Mamma, girati che devo dirti una cosa» e mi dice «Cavallo Tonno!!!» (Non riesce a dire Tollo e lo chiama “Tonno”, N.d.A.). E allora io gli dico «Sì, certo! Domani lo andiamo a trovare!». La settimana successiva, sempre di martedì sera, mi ripete «Cavallo Tonno!!!» Poiché la sua comunicazione è incentrata soprattutto sulle cose che vuole e che desidera tantissimo, ho capito che scandiva la settimana ed è da lì che abbiamo poi iniziato a lavorare sui giorni. Tollo, il suo cavallo di ippoterapia, gli piaceva talmente tanto che l’ha condotto a fare qualcosa che non aveva mai fatto prima, cioè a dire “lo so che domani devo fare questo”. E da quell’episodio, tutti i giorni, la sera prima di andare a dormire, gli racconto e gli dico quello che andremo a fare il giorno dopo e la mattina gli chiedo «Allora oggi che cosa facciamo?», e lui me lo dice. E tutto questo è partito grazie a Tollo. Può sembrare una banalità, ma io non ero in grado di capire che Filippo aveva già la scansione dei giorni settimanali. Quando il secondo martedì mi chiese di Tollo, facendomi sospettare che forse non era un caso, e poi con la conferma del terzo martedì successivo… È stato bellissimo.

Questo è stato solo un episodio, ma Tollo è un cavallo eccezionale, è paziente, capisce i bambini e, anche se “non è umano”, capisce le difficoltà dei più piccoli, ha mille risorse. E prima di darsi, aspetta. L’amore con un cavallo è un amore reciproco: per avere il suo bene, devi dimostrargli qualcosa. Quando Filippo ha iniziato, le prime volte, doveva accudirlo: lo spazzolava, si occupava di lui. Quindi solo successivamente gli è salito in groppa. E oggi quando si incontrano, si salutano come se fossero vecchi amici, si danno pure un bacino. È bello. Tanto bello. Secondo me a Filippo piace Tollo anche perché Tollo non gli chiede di parlare… si capiscono con l’empatia. Sono meravigliosi.”