La natura, una grande maestra di vita

L’ambiente naturale offre molteplici possibilità di apprendimento, specie al bambino che lo esplora.

A contatto con la natura, infatti, è possibile mantenere viva la parte più istintiva dell’individuo e sviluppare tutta una serie di abilità cognitive e socio-relazionali. L’ambiente naturale è estremamente ricco di stimoli di vario genere e, il bambino che ne entra in contatto, si attiva al fine di recepirli e trasformarli in nuove possibilità di apprendimento.

Importante, infatti, è la possibilità che il bambino ha di osservare in maniera diretta ciò che lo circonda, nonché di agire concretamente nell’ambiente naturale. La natura è una grande maestra di vita: l’esperienza è da concepire come il rapporto dell’individuo con l’ambiente, dove il bambino non acquisisce un ruolo passivo ma interagisce attivamente con tutto ciò che lo circonda.

Alla luce di queste considerazioni, l’ambiente del maneggio risulta essere estremamente funzionale alla progettazione di percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze importanti come l’autonomia e la responsabilità, oltre al raggiungimento di una certa autostima e buona fiducia in sé stessi. Essendo un ambiente non strutturato ed istituzionalizzato, inoltre, il bambino non percepisce gli sforzi e le fatiche insite nel processo di apprendimento. Dunque, il bambino cresce ed apprende in maniera estremamente spontanea ed autentica, divertendosi ad esplorare le infinite possibilità che la natura ha da offrire.

Presso il Centro Cavalli delle Fonti ci impegniamo proprio in questo: attraverso il rapporto con la natura che li circonda, i bambini con disturbo dello spettro autistico possono sviluppare ulteriori abilità cognitive e socio-relazionali in un ambiente non istituzionalizzato, raggiungendo nuovi traguardi e aumentando la fiducia in se stessi e nel mondo che li circonda.