Il nostro puzzle.

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Il nostro puzzle abbiamo cominciato a costruirlo il 31 gennaio 2021, le prime due tessere speech e motricity le abbiamo incastrate di sabato, la mattina, dopo averci pensato tanto e aver fatto tanti incontri: genitori e tutor; supervisore e senior, genitori e Claudia e supervisore; supervisore, senior, logo e psicomotricista.

Ci siamo riuniti spesso, soprattutto il team, quasi sempre on line, quasi sempre di sera ma dopo le 21.15, dopo un Posto al Sole, altrimenti Monia perde ‘a puntata.

Abbiamo cominciato di sabato, quando la scuola è chiusa, dopo aver comprato dei materiali che ci sono sembrati i più belli e i più adatti ai nostri bambini, dopo aver pensato agli spazi e alle attività: alcuni esercizi con la palla abbiamo anche provato a farli, ma Vincenzo, il nostro Vincenzo che è un vulcano di idee e di cui i bambini sono letteralmente innamorati, ci ha detto che magari, quest’estate, organizzerà solo per noi, un corso di recupero sui prerequisiti della coordinazione.

Abbiamo cominciato super carichi perché la nostra logopedista Benedetta non vedeva l’ora di lavorare con un piccolo gruppo.

I piccoletti di motricity, si sono presentati con le loro tute e i loro zainetti e ci sono sembrati degli olimpionici, il gruppo speech ha preso possesso della stanza rosa in modo deciso e in tre secondi ha scovato i nuovi materiali.

Abbiamo cominciato di sabato e non ci siamo più fermati: sono arrivati i grandi di motricity e super S. che è così bravo sui pattini.

Le nostre tutor sono diventate ospiti attese, invocate ormai, a pranzo e a cena.

Il laboratorio edufood era quello che ci metteva più ansia, entrare in casa in un momento così privato, intimo, temevamo sembrasse sfacciato quasi, invece le famiglie coinvolte sono entusiaste.

Il martedì pomeriggio J. e L. si abbracciano sempre quando si salutano, e tu vagli a spiegare che bisogna mantenere le distanze: loro due sono un gruppo, un social group, e le mamme si telefonano e organizzano gli impegni extra ABA in modo da non far saltare mai l’appuntamento.

Da gennaio incastriamo le nostre tessere e formiamo immagini sempre diverse, sempre nuove, è impegnativo, non tutto fila sempre liscio ma poi escono fuori immagini inattese che ci ripagano di tutte le fatiche.

E’ successo con il laboratorio parent training: ce n’era tanto bisogno, lo sapevamo, ce lo dicevamo tra genitori, tra tutor, ma non avevamo avuto la forza, la spinta necessaria per rispondere a questa richiesta.

Poi è arrivato il progetto C.O.M.E. A. C.A.S.A. e grazie agli amici de “Il Faro – società cooperativa sociale” siamo riusciti a dare anche questa risposta.

Abbiamo cominciato a costruire il nostro puzzle e in tre anni, siamo sicuri, incastreremo le tessere in mille modi diversi e insieme ai nostri esperti, alle nostre famiglie e, soprattutto, ai nostri bambini formeremo immagini sempre nuove.

Vi terremo aggiornati!

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