L’importanza di fare rete. Cittadinanza Neurodivergente arriva al tavolo Voilà organizzato dalla ASL 5 spezzina

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La dott.ssa Natalina Aloise, direttore facente funzioni della S.C. Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza di Asl 5: “La NPIA contribuirà sia nella fase di individuazione dei casi, sia nell’organizzare per i piccoli pazienti una corsia preferenziale per la presa in carico e i trattamenti precoci”

Il progetto “Cittadinanza Neurodivergente – reti distrettuali di partecipazione attiva” è arrivato anche all’interno di Voilà, il tavolo organizzato dalla Asl 5 spezzina per conoscere, lavorare insieme e fare rete tra ASL e territorio.

La neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di ASL 5 – ha sottolineato la dott.ssa Natalina Aloise, direttore facente funzioni della S.C. Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza di Asl 5 – è molto lieta di contribuire al progetto Cittadinanza Neurodivergente, che vede professionisti di varie discipline attivarsi sul territorio per individuare il prima possibile la presenza di caratteristiche “neurodivergenti” che potrebbero far parte di quadri clinici dello spettro dei disturbi autistici. Le modalità di partecipazione al progetto sono state illustrate nell’incontro del Tavolo Voilà, svoltosi il 25 febbraio scorso nella sede della NPIA di via Gramsci alla Spezia, con la partecipazione della Fondazione Carispezia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale. La NPIA contribuirà sia nella fase di individuazione dei casi sia nell’organizzare per i piccoli pazienti una corsia preferenziale per la presa in carico e i trattamenti precoci”.

Dott.ssa Natalina Aloise, direttore facente funzioni della S.C. Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza di Asl 5

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