Con i Bambini al Giffoni Film Festival per presentare “Non sono emergenza”

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Appuntamento per domani con la prima campagna di comunicazione partecipativa che guarda al disagio degli adolescenti, con gli occhi dei ragazzi. Sarà installata la prima “panchina verde” dedicata al contrasto del disagio degli adolescenti

Con i Bambini è ospite della 54esima edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 19 al 28 luglio a Giffoni Valle Piana.

Domani, 21 luglio, alle 18, presso la Sala Blu, nell’ambito delle attività di Giffoni Impact!, sarà presentata “Non sono emergenza”, la campagna di comunicazione partecipativa di Con i Bambini promossa nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

“Non Sono Emergenza” (www.nonsonoemergenza.it) affronta il tema del disagio degli adolescenti proponendo una narrazione “altra”, partendo dai dati, dalle buone pratiche e soprattutto dall’ascolto diretto dei giovani, per far emergere le dimensioni del fenomeno e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni. I ragazzi non possono essere un’emergenza, ma sono una grande risorsa.

Il fotografo Riccardo Venturi e la film-maker Arianna Massimi da oltre un anno stanno percorrendo l’Italia per realizzare un fotoreportage e un docufilm incontrando e ascoltando direttamente i giovani coinvolti dal disagio nelle sue diverse manifestazioni. Ansia e depressione, isolamento volontario (hikikomori), preoccupazione per i destini del pianeta (eco-ansia) e per le guerre, disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, alcool, device e giochi, si alternano a pensieri su razzismi e stereotipi oppressivi, bullismo, cyberbullismo, baby gang e sui temi della sessualità e dell’affettività. La fatica di crescere si alterna alla voglia di dare voce alla pena e alla speranza.

Le immagini, i video, ma ancora di più le testimonianze e le storie di tanti ragazzi e ragazze, sono ora al centro della campagna e, insieme ai dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini, sono disponibili sul sito nonsonoemergenza.it. La campagna è attiva anche sui social, dove vengono condivise storie ed esperienze dirette.

Per la durata del Festival la campagna, a cui ha aderito il Giffoni come partner strategico, i ragazzi e le ragazze presenti potranno “spedire” una cartolina speciale, condividendo preoccupazioni, speranze e sogni, a se stessi da grandi. Nella piazza del Festival sarà installata la prima “panchina verde” con il segno / (slash, barra diagonale) arancione della campagna dedicata al contrasto del disagio degli adolescenti. Una panchina come simbolo dello stare insieme, in gruppo, dedicato al dialogo e al confronto tra pari. La panchina sarà il set per essere ascoltati in maniera più rilassata ed esprimersi su sogni, speranze e desideri attraverso video o selfie da condividere sui sociali. A supporto di Con i Bambini, sia nell’ideazione che nella realizzazione delle attività da svolgere durante il Giffoni Film Festival sono stati coinvolti Gabriele e Mario, due giovani giffoners di 17 e 20 anni, che insieme ai giffoners di “Sedici modi di dire Ciao” coinvolgeranno e intervisteranno i loro coetanei.

All’interno della manifestazione si svolge anche il settimo campus del progetto “Sedici modi di dire ciao”, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, che da oltre 50 anni lavora con e per i ragazzi di tutto il mondo, selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Cinque le regioni coinvolte, oltre 500 figure della comunità educante e più di 5mila ragazzi che stanno partecipando ai lab.

Nel corso dei giorni del Festival, i ragazzi provenienti dai cinque cantieri del progetto saranno dei veri e propri juror di #Giffoni54. A queste attività si affiancheranno appuntamenti dedicati a “Sedici modi di dire ciao”, momenti aggregativi specifici, approfondimenti dedicati all’educazione digitale indirizzati direttamente ai tutor del progetto.

“Sedici modi di dire ciao” avrà un suo spazio dedicato presso il Giffoni Village. Sarà lo spazio vetrina per il progetto dedicato al contrasto alla povertà educativa.

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