Molise: il team di Child Care allo start. Al lavoro dalla parte dei bambini maltrattati

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Ecco un nuovo importante servizio in Molise per un mondo, quello del sociale, che risponde a bisogni fondamentali della comunità e che riserva sempre nuovi spazi di crescita.

Grazie a Con i Bambini che ci ha creduto attraverso il finanziamento “Ricucire i sogni”, il team molisano capitanato dalla cooperativa Sirio si è messo all’opera con un altro progetto. Child Care, questo il nome, si occuperà di minori vittime di maltrattamento, di prevenzione e cura in sostegno all’infanzia. Un servizio specialistico per famiglie che prevede interventi clinici, psicoterapie individuali e relazionali interventi psicoeducativi e di home visiting. Tutto in un’ottica di lavoro integrato, con l’obiettivo di realizzare al contempo iniziative di sensibilizzazione e formazione integrata anche insieme al mondo della scuola, per migliorare il più possibile l’accesso ai sistemi di tutela.

Francesca Vitale
Francesca Vitale

“Abbiamo ripreso un servizio già attivato in passato sul territorio molisano e in piena continuità lo abbiamo riproposto, arricchito di nuovo know how e di strumenti terapeutici all’avanguardia – spiega Francesca Vitale, responsabile di progetto – Alla base c’è l’intento di intercettare precocemente le situazioni a rischio e intervenire quando l’età dei bambini vittime è più bassa della media riscontrata, promuovendo capacity building, in particolare, nella rilevazione e segnalazione del fenomeno”.

Il servizio è gestito dalla Soc. Cooperativa sociale Sirio assieme alla Cooperativa Isis e alla Cooperativa Nuova Assistenza, in partenariato con gli Ambiti territoriali Sociali di Campobasso, Isernia e Venafro. Inoltre sono parte integrante della partnership di progetto due associazioni a carattere nazionale: la cooperativa Edi e l’associazione PsicoIus, Scuola romana di Psicologia giuridica. “Puntiamo inoltre a realizzare iniziative di sensibilizzazione e formazione integrata – ha concluso la dottoressa Vitale –  e ad aggiornare i protocolli operativi interistituzionali per la gestione dei casi di abuso e maltrattamento già esistenti. Lo spirito è quello della più ampia collaborazione interna al team valorizzando al massimo tutte le competenze di cui disponiamo e cooperando in maniera integrata e sinergica con l’intera rete territoriale dei servizi”.

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