C.A.R.E. – Vivere il territorio, alla scoperta del Mondo

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Anche un semplice giardino, con tanta fantasia e le giuste attività, può diventare grande come il mondo. Proprio questo è stato il tema conduttore delle attività della coop. Il Mio Mondo negli incontri di “Vivere il territorio” – Progetto C.A.R.E. dell’estate 2020. E la scelta non è stata casuale. Dopo tanti mesi di emergenza sanitaria, in cui chiusure e limitazioni hanno fatto da padrone, si è pensato di offrire ai bambini uno spazio organizzato di socialità e gioco dedicato proprio al tema del viaggiare. E così, mettendo in valigia tutte le dovute precauzioni anti-covid, si è partiti insieme alla scoperta di tradizioni e culture dei popoli del mondo.

Il nostro primo mezzo di trasporto è stata la macchina del tempo, che ha condotto i nostri piccoli viaggiatori ai tempi della preistoria! Attraverso le tappe di una caccia al tesoro, abbiamo scoperto il fuoco e le modalità con cui i nostri antenati riuscivano ad accenderlo. Abbiamo anche cercato qualche mammut in giro per il nostro giardino. E infine, proprio come i bambini del tempo, ci siamo riparati nelle caverne e dilettati nell’arte rupestre.

Attraverso un laboratorio musicale, il nostro viaggio è poi proseguito in Spagna, con la costruzione delle nacchere, e in Sud America, con la realizzazione delle maracas e l’ascolto del rilassante suono del bastone della pioggia. Tutti i nostri strumenti musicali sono stati realizzati con materiali di riciclo, e hanno rappresentato l’occasione, non solo per conoscere altre culture, ma anche per ascoltare insieme della buona musica e seguirne il ritmo con gli strumenti appena costruiti con le proprie mani.

Ci siamo infine trasformati in nativi americani e abbiamo realizzato dei tipici elementi ornamentali, gli acchiappasogni, che attraverso i loro fili intrecciati assorbirebbero i brutti sogni, conciliando un buon riposo.

Non poteva ovviamente mancare il richiamo alle tradizioni della Sardegna, attraverso una piccola passeggiata in un mercato locale, dove assieme ai bambini è stato possibile acquistare prodotti tipici della nostra terra per poi realizzare un’attività laboratoriale dedicata proprio alla preparazione dei cibi.

Nelle pause tra un viaggio e l’altro, i bambini sono stati convolti in divertenti giochi d’acqua, ma anche in attività ludico – espressive, come la pittura creativa o i disegni con gessetti.

 

Il viaggio finale è stato realizzato con un mezzo di trasporto da sogno: la mongolfiera! Con palloncini, carta e fili colorati, ciascun bambino ha potuto creare e decorare la propria mongolfiera. E tra gli elementi decorativi non sono mancate le immagini rappresentanti le “parole gentili”, perché è bello viaggiare e conoscere il mondo, ma se lo si fa con gentilezza si vola molto più in alto.

 

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