Progetti formativi personalizzati : l’esperienza di Benevento

Il PFP non è un semplice progetto, il PFP è un mix di opportunità, sogni ed  emozioni che prendono forma: “opportunità” per tutti gli studenti demotivati, anche a causa della pandemia, purtroppo da tempo disconnessi dalla DAD, “sogni” che si realizzano per tutti i genitori ormai quasi rassegnati nel vedere i loro figli abbandonarsi ed “emozioni” per tutti noi educatori, docenti, cogestori partner del progetto che, lavorando assiduamente ed in stretta collaborazione sui percorsi individuali di ogni studente, gioiamo per ogni singolo studente ritrovato!Fondamentale per la riuscita dei Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi è il ruolo dei dirigenti scolastici e dei docenti  referenti progetto.

Nel nodo di Benevento hanno risposto 8 istituti scolastici superiori alla rete del progetto,  una rete che diventa paracadute per le storie degli studenti più fragili, costretti in una spirale di perdita di chance aumentata vorticosamente dal Covid-19. L’Istituto Alberghiero “Le Streghe” di Benevento ne è l’esempio emblematico: è il primo istituto di Benevento che non solo ha aderito al progetto ma ha anche attivato i primi quattro PFP per i loro studenti dispersi, giovani che dallo scorso lockdown non si sono mai collegati alle lezioni scolastiche. Come il buon pastore, questi docenti sono usciti dal loro ruolo per andare a cercare le “pecorelle smarrite”. Sono diverse le motivazioni che hanno causato questa disconnessione,  per lo più  parliamo di studenti residenti nei piccoli comuni della provincia, che vivono situazioni familiari disagiate, senza supporti tecnologici, privi di rete WiFi ,costretti a collegarsi con difficoltà da un cellulare magari con lo schermo rotto. Adolescenti figli di agricoltori costretti a dover dare la precedenza alle necessità familiari, come accudire i nonni anziani o andare a lavoro  nei campi piuttosto che “perder tempo” davanti ad uno schermo, come spesso viene percepita la DAD dentro ad alcuni sistemi familiari precari.

Ed è proprio qui che interviene il Progetto PFP con Budget Educativi, attraverso un delicato lavoro di mediazione tra scuola famiglia e studente, ma soprattutto grazie ad una magnifica collaborazione tra associazioni sportive come US Rugby Benevento e l’ADP Libertà Basket, associazioni culturali come la Solot compagnia teatrale, la Confederazione Nazionale degli Artigiani e la Cooperativa Agricola Lentamente che con l’investimento dei budget educativi danno la possibilità a molti giovani che non potrebbero permetterselo di frequentare attività extracurriculari come “aule didattiche alternative”.
In questa rete territoriale si inserisce  anche la preziosa collaborazione con il gruppo di ricerca Grace del prof. Francesco Vasca dell’Università degli Studi del Sannio che, grazie ai dati inviati dalle scuole, sta effettuando una mappatura della disconnessione scolastica della città di Benevento sui quartieri della città dove risultano maggiori studenti dispersi.

Le prossime mosse saranno quelle fondamentali per la coesione sociale: nasceranno a breve le prime “Sentinelle dell’inclusione”. Grazie all’Azione Cattolica Diocesana di Benevento proveremo a raggiungere  chi vive in provincia e non può usufruire dei servizi che la città offre, ed è proprio nelle piccole realtà che incontri la vera solidarietà. In questo momento preciso due Sindaci di Vitulano e Roccabascerana hanno aperto le porte delle loro strutture comunali per metterle a disposizione dei loro studenti e realizzare le prime aule digitali diffuse, così come sono stati coinvolti i parroci, associazioni di volontariato per reclutare giovani neolaureati per ora disoccupati o insegnanti in pensione che desiderano dedicare il loro tempo a sostegno dei giovani più fragili costituendo una vera e propria Banca del Tempo, mentre la Caritas Diocesana ha attivato la prima aula digitale diffusa nella sua Cittadella della Carità offrendo la possibilità ai ragazzi dispersi di riconnettersi nuovamente alla loro scuola.

https://budgeteducativi.it