Quanto bene può fare un semplice sorriso?

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Potrete scoprirlo sabato 9 aprile 2022 alle ore 16.30 presso il Teatro “Le Laudi” di Firenze che ospiterà lo spettacolo teatrale “88_Gli occhi di Arturo”, la terza Opera MalinComica di e con Manuela Cetoloni e Massimo Bartolini, per la regia di Anton Valen.

Gli autori (e attori), un ipovedente grave e sua moglie, partendo dalla loro personale esperienza, hanno realizzato oltre quaranta interviste a persone ipovedenti, ai loro familiari, ai medici. Hanno letto libri e tèsi per dar vita ad un’opera che tratta la disabilità con la leggerezza e la MalinComicità che li contraddistingue. “È uno spettacolo ideato per sensibilizzare sulla disabilità di tutte le persone, abili…e disabili”, queste le parole di Manuela e Massimo Bartolini.

I Bartolini ci avvicinano a una dimensione che per la maggior parte di noi resta sconosciuta. Ci insegnano che un sorriso vale più di mille parole.

L’iniziativa è promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Toscana con la finalità di divulgare i risultati del progetto “BLOOM AGAIN – Tutti i sensi hanno colore”, sostenuto dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Gli interventi realizzati nell’ambito del progetto sono finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione delle opportunità di crescita educativa e culturale da parte dei minori.

L’obiettivo specifico che il progetto si pone è quello di implementare il lavoro di rete per creare e definire nuovi modelli replicabili di educazione e inclusione in diversi contesti educativi, sia scolastici che extra-scolastici.

I risultati previsti riguardano lo sviluppo di percorsi individualizzati rispondenti alla tipologia di disabilità e ai bisogni dei singoli e il potenziamento della professionalità mediante la fornitura e l’utilizzo di mezzi e metodologie. Si propone inoltre la creazione o l’implementazione di attività rispondenti ai bisogni dei beneficiari diretti che conducano a un ampliamento dei servizi offerti.

Infine sarà sviluppata un’applicazione per monitorare i progressi e/o le criticità degli allievi nel corso dell’anno scolastico. I dati inseriti nell’applicazione saranno utili per verificare il completo o mancato raggiungimento degli obiettivi didattici.

In tal modo si restituirà un modello di supporto, frutto del lavoro di rete di tutto il motore educativo, in grado non solo di incrementare l’autostima e la fiducia dello studente con disabilità visiva, ma anche di rendere il tessuto sociale più consapevole delle potenzialità e delle infinite possibilità che caratterizzano il complesso e molteplice mondo della disabilità visiva.

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