È passato più di un mese

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È passato più di un mese

È passato più di un mese ormai dal 21 febbraio, riguardiamo l’agenda di quella settimana:

  • lunedì: i ragazzi e le ragazze dell’Einaudi sono in alternanza scuola-lavoro, nel nostro ultimo incontro ci hanno chiesto “possiamo lavorare sul gruppo, quando torniamo? Abbiamo bisogno di rinforzare i legami fra noi, in classe”;
  • martedì: seduti in cerchio al CPIA, le mille lingue che usiamo per scrivere la sceneggiatura del nostro spettacolo, i sorrisi, la fatica e la gioia di ripercorrere i gesti per trovare le parole che esprimono i sentimenti;
  • mercoledì: i ragazzi e le ragazze di Villa Igea, i sogni, i progetti, “cosa conosci del mondo del lavoro? Voglio fare l’Università, anch’io, io ho un’idea di impresa, anch’io, faccio un concorso, voglio entrare nel guinness, ma hai idea di dove abito io? Non c’è nulla”;
  • giovedì: i ragazzi dell’Ambrosoli: che caldo in quella stanza! Le risate, le mille voci che si accavallano, la passione per i motori, la paura di non farcela, il piacere di andare in campagna con la moto, il racconto del tempo libero, la fatica di svegliarsi al mattino presto e cambiare molti mezzi per arrivare a scuola, ma sai dove abito? Ci sono due case… Puoi chiedere alla scuola di aiutarci con la promozione, se facciamo il progetto con te? Un murales… perché no?

E poi gli incontri “sospesi”: Sant’Angelo fra strada, scuola e teatro; ancora Codogno da progettare, Lodi e la fotografia.

Nella nostra mente, abbiamo la mappa del territorio lodigiano i paesi, le cittadine, le cascine, abbiamo la mappa dei volti, i sorrisi, abbiamo la mappa delle parole e delle emozioni la rabbia, la paura, i sogni, il futuro.

Oltre un mese dopo, stiamo appena iniziando a fare i conti con quello che ci sta succedendo. Con la didattica che è cambiata, con le tante mancanze più o meno profonde eppure sempre strazianti.

Ci chiediamo ogni giorno “Come state”, come stiamo?

E restiamo a casa pur sentendoci tutti i giorni per continuare a pensare ad un futuro che oggi più che mai ha nessuna e tutte le forme che gli vorremo dare.

Andrea, Luca, Federica, Sabrina e Simona
Behind the Blackboard – Wow che bella Impresa; Microcosmi scs

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