IL RACCONTO DEL PRIMO INCONTRO ALL’ ISTITUTO COMPRENSIVO VOLINO CROCE DI NAPOLI

di

Fabrizio, giovane socio della cooperativa La Paranza, è stato ospite dell’istituto Volino- Croce, che, insieme all’Angiulli, è partner del progetto batti il 5.

I giovani studenti incontrati percorreranno, nelle prossime settimane, un “miglio sacro”, uno straordinario tour sopra e sotto il Rione Sanità di Napoli, che sarà suddiviso in 6 incontri.

Alla fine di questo percorso i ragazzi svilupperanno insieme un gioco da tavolo.

Fabrizio ci racconta l’emozione  da ex-studente dell’Istituto, di ritornare all’interno della sua scuola, quando gli anni passavano veloci (ormai quasi 20 dal suo primo giorno di scuola media) ma il suono delle campanelle, gli odori delle merendine, le mani alzate per poter andare in bagno e i cartelloni colorati appesi al muro gli hanno riempito il cuore prima dell’inizio dell’attività.

Ecco le sue parole: 

Ho incontrato la I A, una classe composta da 16 bambini, belli svegli anche un po’ pepati. Ci siamo messi in cerchio, e ad uno ad uno li ho conosciuti…Salvatore, Noemy, Christian, Vincenzo…
La maggior parte vengono dal nostro quartiere, qualcuno è nato un po’ più lontano, qualcuno sta già da qualche anno in prima, ci sono anche dei bambini che frequentano i doposcuola di Casa dei Cristallini. I loro occhi brillano di spensieratezza e di speranza.

Ho parlato della mia Paranza, un po’ diversa rispetto a quello che loro pensavano. Ho parlato a loro di rinascita, riscatto, territorio, di bene comune, di crescita, insomma, ho parlato di un futuro possibile a loro che sono il futuro.

Con me c’era anche il nostro libro, “Vico Esclamativo”, abbiamo letto la storia di Calimero, un esempio di cambiamento e un monito da tenere bene presente.

Infine li ho salutati, con un immagine di un aquila, e ho chiesto loro di provare ad immaginare la loro apertura alare.
Ci siamo dati appuntamento per la settimana prossima, saranno nostri ospiti al Rione Sanità!
Visiteranno le catacombe di San Gennaro ed io già non vedo l’ora di guidarli.

Domani incontrerò la I B e dopodomani la I C.

E per finire non posso negare la grande soddisfazione andare nel luogo più proibito della scuola, i bagni dei professori.

 

 

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