Batti il Cinque: gli obbiettivi e le azioni di Fondazione di Comunità di Messina

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Non solo percorsi di formazione e laboratori ma la creazione, mettendo a sistema più progetti, di un parco educativo tematico diffuso. L’obiettivo finale è l’infrastrutturazione educativa territoriale permanente per la Fondazione di Comunità di Messina, una delle cinque fondazioni di comunità partner del progetto Batti il cinque, sostenuto dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa.

Messina è una città caratterizzata da una forte sperequazione nella distribuzione della ricchezza e delle opportunità. 2500 famiglie vivono ancora nelle baraccopoli originate nel 1908 e perpetuate da rapporti patologici fra mafia e pezzi della politica locale, dove le persone vivono mediamente sette anni in meno che nel resto della città. Sono numerosissimi i bambini che crescono in queste condizioni ambientali, riscontrabili soltanto in alcune metropoli di altri Sud del mondo. In queste aree, l’abbandono scolastico raggiunge quasi il 6% nelle scuole primarie di primo grado.

«Il progetto Batti il cinque – spiega il segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina, Gaetano Giunta – sta contribuendo a generare sul territorio un articolato patto educativo fra le diverse agenzie educative formali e informali che qui operano. L’obiettivo strategico è quello di strutturare un sistema di parchi denominati I Parchi della Bellezza e della Scienza. Ciascuna polarità spaziale sarà tematicamente e metodologicamente caratterizzata attorno agli snodi esistenziali del nostro tempo e quindi attorno alla necessità di ricercare e sperimentare una metamorfosi nei modelli e nelle pratiche economiche, sociali, culturali, energetiche, tecnologiche, ambientali, di trasformazione urbana e di costruzione di “bellezza”. Gli spazi educativi allargano l’offerta formativa delle scuole del territorio (e non solo) attraverso metodologie maieutiche e partecipative».

I destinatari di Batti il Cinque con cui si cominceranno a sperimentare i percorsi educativi de I Parchi della bellezza sono i bambini tra i 5 e i 14 anni, con due territori e tre scuole coinvolte:

  • l’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” nel quartiere di Villaggio Aldisio (periferia Sud di Messina)
  • l’istituto comprensivo “Albino Luciani” a Fondo Fucile (periferia Sud di Messina)
  • l’istituto comprensivo “Edmondo De Amicis” di Mirabella Imbaccari (provincia di Catania)

Oltre alle scuole, affiancano la Fondazione di Comunità di Messina in Batti il cinque vari partner territoriali di progetto: la cooperativa sociale Lilium, l’associazione Lavoroperazione, il Comune di Messina e il Comune di Mirabella Imbaccari.

Tre le macroazioni in programma:

  1. supporto e contrasto alla dispersione scolastica tra scuola e territorio, con attività laboratoriali per motivare i ragazzi meno scolarizzati
  2. costruzione di patti educativi con famiglie e comunità
  3. sviluppo e potenziamento scientifico, tecnologico digitale e del pensiero laterale.

Tutte le macroazioni sono già state avviate. In particolare, sulla prima (lotta alla dispersione scolastica) nel corso del primo semestre del 2019 nell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Messina sono partiti i laboratori su pupi e tradizioni popolari e, sul fronte dell’infrastrutturazione educativa, è terminata la fase di progettazione esecutiva per la riqualificazione del cortile della scuola. Adesso, tra agosto e settembre, partiranno i lavori, che sono stati precedentemente oggetto di consultazione partecipata con insegnanti, studenti e tecnici, per raccordare gli interventi alle necessità specifiche dei fruitori.

Sulla seconda macroazione (costruzione di patti educativi con famiglie e comunità), è in dirittura d’arrivo l’attività di formazione con gli operatori al fine di individuare le metodologie e i contenuti che saranno al centro dell’offerta formativa de I Parchi della Bellezza e della Scienza. In particolare, è stato creato un catalogo, che sarà pubblicato a breve, per descrivere azione per azione, spazio per spazio, i percorsi e i contenuti proposti, che prevedono tutti la partecipazione attiva dei beneficiari.

Anche per la terza macroazione (sviluppo e potenziamento scientifico e tecnologico digitale e del pensiero laterale) è stata completata la progettazione esecutiva del teatro e del parco esterno di Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari, che diventerà Il Parco dei Saperi, un percorso educativo dedicato alla filosofia della scienza, polo fisico del patto educativo territoriale per quest’area. Attraverso itinerari di tipo esperienziale, sale immersive, installazioni di arte contemporanea e percorsi attraverso le antiche quadrerie dell’ex palazzo nobiliare, i più piccoli saranno guidati alla scoperta delle grandi trasformazioni che hanno investito la scienza da fine Ottocento ai giorni nostri. Il percorso si concluderà con un laboratorio materiale attraverso cui i piccoli visitatori realizzeranno una mattonella in ceramica con una parola chiave scelta per riassumere l’esperienza della visita appena conclusa. Queste mattonelle saranno utilizzate per lastricare il nuovo pavimento del cortile del Parco, la cui inaugurazione è prevista in autunno. Il percorso di filosofia per bambini, così ricco di suggestioni, rappresenta l’occasione per far maturare la consapevolezza affettiva e razionale che la storia dell’uomo, così come la storia dell’umanità, è un processo complesso che spesso avviene per salti in quei periodi della “crescita” che opportunamente vengono definiti speciali. Tali percorsi hanno, quindi, l’obiettivo, di rendere consapevoli i ragazzi del dinamismo con cui evolvono società e tecnologie, che spesso travolgono senso critico e creatività.

 

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