Benessere psicofisico, diversità, media ed informazione: il primo inverno dei presidi Base Camp
di Base Camp - Presidi Educativi Territoriali
Un nuovo anno scolastico è iniziato per Base Camp, e mentre le nuove classi si sono riempite di studenti e studentesse, abbiamo organizzato tantissime attività nei presidi territoriali.
Le principali attività nei Base Camp
Roma
Le attività sono state inaugurate dall’atelier di scrittura del Base Camp Roma, A parole tue, che ha permesso a studenti e studentesse di cimentarsi nella produzione autogestita di testi per discutere delle sensazioni provate e le rispettive scelte stilistiche, come una vera e propria comunità di scrittori. Mentre il gruppo di scrittura si è riunito il mercoledì, il venerdì ha lasciato il posto al gruppo dedicato ai giochi di ruolo, Kids and Legends, pronto ad accogliere anche chi non ha mai giocato a un gioco di ruolo.
Dal gioco al racconto sonoro, a novembre è partito il laboratorio Storie di suono. Raccontarsi attraverso il suono. Ogni incontro è strutturato in una parte teorica, dedicata all’ascolto di opere sonore e una più pratica, con attività ed esercitazioni per scoprire i diversi aspetti del racconto sonoro: dalla scrittura all’intervista come mezzo di conoscenza, dall’uso della finzione alla rappresentazione dello spazio.
L’esplorazione delle potenzialità del corpo e delle emozioni è stato invece il tema del laboratorio teatrale Sfacciati, un’esperienza psicoeducativa a mediazione artistica condotta da Rosa Martino sull’educazione all’affettività nella relazione con l’altro e con sé stessi per favorire l’autoconsapevolezza e l’espressività.
Da gennaio, dopo la pausa natalizia, è partito invece il laboratorio di apprendimento esperienziale Riconoscersi, condotto dalla psicologa Alessia Minisgallo, occasione per affrontare temi come convivenza nel contesto scolastico, ascolto ed empatia, collaborazione e cooperazione, comunicazione efficace, ruoli e regole. Minisgallo ha guidato anche il laboratorio sullo psicodramma per promuovere la capacità di ascolto, la cooperazione, la comunicazione efficace, il pensiero critico e creativo, la gestione delle emozioni, l’identità e i bisogni.
Napoli
Al Base Camp Napoli si è parlato di problemi legati ad ansia, gestione delle emozioni e dello stress nel corso del laboratorio AmbulANSIA che ha permesso a ragazzi e ragazze di imparare a conoscere i segnali per riconoscere l’ansia ed imparare alcune tecniche per controllarla per migliorare la loro socialità. Ampio spazio anche all’approfondimento del linguaggio audiovisivo con il laboratorio di scoperta del territorio Urban Metro Game. Le differenze di genere e le pari opportunità sono al centro del ciclo di incontri partito a metà novembre dal titolo Che genere di differenze? A partire dalla lettura ad alta voce di Extraterrestre alla pari di Bianca Pitzorno, si discute insieme a ragazze e ragazzi delle tematiche di genere, indagandone le differenze, le somiglianze e gli stereotipi in cui sono spesso ingabbiati. L’obiettivo è dotarsi degli strumenti critici necessari a riconoscere e valutare consapevolmente stereotipi e pregiudizi trasmessi dai media e dalla società. Raccontiamoci è invece il nome del laboratorio di narrazione e autonarrazione a cura di Joe Zerbib, per esplorare il piacere della narrazione e della condivisione attraverso la creazione di un blog, ricerche e interviste per alimentare il contenuto ed elaborare il materiale grafico (fotografie, disegni) che lo illustrerà.
A febbraio è stata la volta di Spuzzuliare, una serie di merende tematiche per parlare di nutrizione, amore, diversità, corpo, web, futuro e desiderio, accompagnati dalla psicologa clinica Cristina di Napoli e dall’educatrice Miriam Latronico.
Catanzaro
Sport e benessere psicofisico sono state le tematiche principali del laboratorio di introduzione alla pesistica olimpica Uno slancio verso il futuro del Base Camp Catanzaro, che ha ospitato per l’occasione Alessio Nocera, laureato in Scienze Motorie e Sportive, tecnico FIPE (Personal Trainer I Livello e allenatore di pesistica olimpica) ed Enrico Santoro della palestra FITLAB. Il laboratorio ha coinvolto il corpo studentesco in attività teoriche e pratiche, svolte in palestra, volte ad una preparazione fisica di base e ad una riflessione condivisa sulla cura del corpo.
Nell’ottica non solo di lavorare insieme su una preparazione fisica di base ma di aprire una riflessione condivisa sulla cura del corpo, da gennaio il focus dei laboratori si è spostato sull’analisi di stereotipi che organizzano la convivenza, il cambiamento, il rispetto e la diversità. Il laboratorio Cittadinanza inclusiva. Ripensare gli stereotipi che organizzano la convivenza, il cambiamento, il rispetto e la diversità ha dato l’opportunità a ragazze e ragazzi di confrontarsi e diventare cittadini attivi e pronti ad accogliere le diversità e i cambiamenti necessari alle sfide del contemporaneo.
Palermo
Nel frattempo, il gruppo di studenti e studentesse di Base Camp Palermo ha fatto tappa al Festival delle Letterature Migranti, un’iniziativa territoriale giunta all’ottava edizione. Prima dell’evento, il gruppo ha partecipato a due incontri propedeutici con l’animatrice culturale per discutere sui pregiudizi e l’esclusione della comunità rom attraverso la la lettura del libro Katitsi di Katarina Taikon. Gli incontri sono stati utili per prepararsi a conoscere la traduttrice del libro Samanta K. Milton Knowles proprio durante il Festival delle Letterature Migranti, evento aperto ad altri giovani del territorio appartenti alle reti di Centro Tau e Biblioteca Giufà di Zen Insieme.
Pochi giorni dopo, una rappresentanza di studenti e studentesse ha partecipato al momento di apertura del Festival Internazionale dedicato alle arti di strada Ballarò Buskers, tre giorni di festa al mercato storico di Ballarò, all’insegna di arti circensi. Per le ragazze e i ragazzi è stata un’occasione per conoscere meglio il quartiere e scoprire le performance artistiche che avrebbero animato la manifestazione.
Altro momento importante di aggregazione è stato Caccia al Murales, un gioco a squadre per scoprire la #StreetArt della propria città usando la Realtà Aumentata. Un gioco realizzato dal CESIE in collaborazione con altri paesi europei, nell’ambito del progetto 25 by 25 Project, volto a promuovere tra giovani il patrimonio culturale delle città. Ragazze e ragazzi hanno anche avuto l’opportunità, grazie al Teatro Savio di Palermo di assistere allo spettacolo teatrale La principessa e il ranocchio.
Il 15 dicembre, si è tenuto l’evento The Gender Talk, uno spazio di discussione per riflettere insieme sui temi di uguaglianza di genere, sull’affettività e sessualità, sui ruoli e stereotipi di genere così come sui diversi tipi di violenza che ne derivano, specialmente in adolescenza, con un focus dedicato a educazione sessuale e affettiva, diritti sessuali e riproduttivi, educazione al corpo e alle emozioni.
Dopo la pausa natalizia, il Base Camp Palermo ha ricominciato le attività a partire dal laboratorio di videomaking per i media digitali, pensato per offrire una panoramica su utilizzo della camera, basi della regia, ideazione di una sceneggiatura secondo i principi dello storytelling, buona ripresa video e basi del montaggio video.
A questo è seguita la visione dello spettacolo Il Mago di Oz, presso il Teatro Savio.
Eventi e incontri in streaming sui canali Base Camp
Durante il primo quadrimestre di quest’anno scolastico, si sono tenuti tantissimi eventi nei Base Camp dei quattro presidi. In particolare, le attività si sono focalizzate sui temi del benessere psicofisico, il consumo di sostanze psicoattive, la sessualità e la diversità.
Al Base Camp Roma si è parlato di sostanze psicoattive, del loro consumo e della loro diffusione, da una prospettiva socio-antropologica con Claudio Cippitelli, sociologo, e Giulio Marasca, medica, durante il webinar Società, Territori e Consumi. Uno sguardo al fenomeno dei consumi nel contesto urbano. L’evento ha previsto anche un’attività in presenza di confronto con gli studenti e le studentesse partecipanti del Base Camp.
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Cosa mi passa in testa? Il cervello degli adolescenti, istruzione per capirlo e prendersene cura al Base Camp Catanzaro ci ha permesso di affrontare i cambiamenti che avvengono nel cervello nel corso dell’adolescenza, per comprendere meglio le personali dinamiche emotive e motivazionali, e per individuare stili di vita sani, insieme a Isolina Mantelli, medico ed esperta di dipendenze e neuroscienze, nonché presidente del Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro.
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Che cos’è una notizia? Come si fa a sapere se è vera? I social network sono una buona fonte d’informazione? I giornali servono ancora? Al Base Camp Palermo abbiamo incontrato Alberto Emiletti, giornalista della redazione di Internazionale Kids, per scoprire come lavora la redazione di un giornale, chi ci lavora e che cosa fa, per capire come funziona il mondo dell’informazione e per imparare a districarsi meglio tra le notizie.
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Al Base Camp Napoli abbiamo invece parlato di Sport e benEssere con due campioni che hanno fatto dello sport una scelta di vita, una passione e anche una professione: Luca Falco Cefariello, campione del mondo di muay thai e fondatore della palestra “Herculaneum Training Center”, e Antonio Bosso, atleta della nazionale italiana di parkour, campione italiano 2020 nel freestyle, operatore sociale e socio della cooperativa “Il tappeto di Iqbal”. Il loro lavoro punta a superare l’individualismo e si rivolge alla società e ai giovani in due periferie di Napoli: Ercolano e Barra.
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A novembre, il Base Camp Palermo ha ospitato Sostanze e Consumo. Dialogo e informazione, per uscire dall’isolamento, un incontro per parlare di sostanze psicoattive, consumo e dipendenze a Palermo e a livello nazionale. Gli interventi hanno approfondito i fattori sociali, culturali, sanitari e politici che portano all’isolamento di tanti ragazzi e ragazze e dei loro familiari, per contribuire al dibattito su nuove strategie di intervento. L’incontro ha visto la partecipazione di Tiziana Giordano, Domenico Di Fatta, Giampaolo Spinnato, Elisa Fornero, Lillo Gangi e Massimo Castiglia.
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A gennaio, il Base Camp Catanzaro ha incontrato Paola Biondi per l’incontro Identità di genere e orientamento sessuale. Inclusione e discriminazione, durante il quale si è tenuto un dibattito con metodologia induttiva per approfondire le tematiche coinvolgendo in modo attivo le studentesse e gli studenti partecipanti.
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È stata poi la volta dell’incontro al Base Camp Roma dedicato alla sessualità Com’è bello far l’amore da Trieste in giù! Una riflessioni guidata da Francesca D’Onofrio, psicoterapeuta, Sex Counselor e formatrice, per affrontare insieme a ragazze e ragazzi delle classi quinte anatomia, fisiologia, neurologia e psicologia del piacere, come anche i temi del consenso e del buon senso.
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A questi eventi è seguita l’inaugurazione del Base Camp Catanzaro, tenutasi il 25 gennaio, occasione per fare anche un bilancio sull’esperienza e presentare alla comunità educante i nuovi spazi dell’IIS “Petrucci-Maresca-Ferraris”.
L’incontro ha visto la partecipazione di tutta la comunità educante di Catanzaro e in particolare: Elisabetta Zaccone, Rossella Sirianni, Franca Falduto, Paolo Mattia, Mariapaola Pietracci Mirabelli, Isolina Mantelli, Claudio Falbo, Caterina Scarpino, Natale Mancuso, Tiziana Giordano, Michelangelo Pecoraro, Alessandro Greco.
Puoi rivedere la diretta dell’evento sulla nostra pagina Facebook o leggere il racconto dell’evento.
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