Verso una maggiore consapevolezza su intercultura e migrazioni: lз giovani si mettono in cammino con… a Catanzaro

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Si sta svolgendo in queste settimane presso l’Istituto di Istruzione Superiore Agrario “Vittorio Emanuele II” il percorso In cammino con… di animazione territoriale dedicato a studentesse e studenti e che fa parte dei percorsi per il conseguimento di competenze trasversali e per lo sviluppo della capacità di orientarsi nella vita personale e nella realtà sociale e culturale  (PCTO).

In cammino con intende aumentare la consapevolezza del corpo studentesco sul tema dell’intercultura, con un focus specifico sulla questione migratoria.

Il percorso si svolge nell’ambito del progetto Base Camp, Presidi Educativi Territoriali – la comunità educante che mira a contrastare l’abbandono scolastico attivo orma da un anno nella nostra città con sede fisica presso i locali dell’IPSIA “Ferraris”- è coordinato dal docente di aerea umanistica dello stesso Base Camp prof. Giuseppe Ranieri e dalla mediatrice culturale Naima Azri.

In tutto si tratta di cinque incontri volti a disarticolare il fenomeno migratorio, per poter approfondire ogni singola sfaccettatura:

  • le motivazioni – ideali e materiali – che portano alla soffertissima scelta di lasciare la propria terra, cercando di contestualizzare il fenomeno inserendolo all’interno di una cornice storica in grado di dimostrare come le migrazioni siano un fattore connaturato alla stessa natura umana;
  • i molteplici aspetti conseguenti alla decisione di migrare, come la traversata in mare, i vari gradi di accoglienza, il rischio dello sfruttamento una volta giunti in Italia, le tutele legali e quegli ultimi passi “burocratici” che mancano per una piena integrazione dal punto di visto normativo;
  • le storie di riscatto e di successo, esperienze dirette e testimonianze reali, cercando di rispondere agli interrogativi dellз giovani e favorendo la riflessione.

Nella scorsa settimana si sono tenuti i primi due incontri. Nel primo incontro, gli studenti hanno discusso della migrazione attuale e del passato, in cui i connazionali partivano per cercare una vita migliore e subivano discriminazioni. L’incontro è stato così piacevole che è stata fatta una deroga per permettere ad altre classi di partecipare e il numero di partecipanti è triplicato. Nel secondo incontro, gli operatori della Croce Rossa e dell’Unità Cinofila di Salvataggio Mare hanno raccontato la traumatica esperienza del salvataggio di profughi a Cutro, causando molta emozione tra gli ascoltatori. Gli incontri continueranno nelle prossime due settimane, concentrandosi sulla situazione dopo lo sbarco dei migranti e sulla integrazione. Saranno presenti esperti di accoglienza, sindacalisti e reduci della tratta delle schiave per fornire una visione completa sulla questione. Il percorso si propone di fornire gli strumenti analitici adeguati per orientare la futura azione dei giovani verso il riconoscimento e il rispetto delle diversità.

 

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