A Scuola per Mare, il viaggio e il territorio. Il modello della scuola popolare di Monza
di itetragonauti
Una lunga esperienza alle spalle per una sfida che continua a rinnovarsi. La Scuola Popolare promossa dall’Associazione Antonia Vita – Carrobiolo di Monza è uno strumento rodato nel contrasto alla dispersione scolastica ed è parte integrante di “A Scuola per Mare”, il progetto nazionale cofinanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile.
Un percorso, quello della Scuola Popolare, che non piove dal cielo ma scaturisce dalla necessità di dare una risposta concreta a un ragazzino di 15 anni, il nostro F., bocciato in terza media dopo avere ripetuto in prima e in seconda. Per F. e per le centinaia di ragazzi che dal 1997 a oggi hanno frequentato il progetto di Antonia Vita – Carrobiolo, la Scuola Popolare ha cercato di essere un luogo dove stare bene, sentirsi “adeguati”. Un luogo capace di dare fiducia e motivazioni a persone costrette a ripartire da zero, un luogo per recuperare lacune didattiche ma soprattutto consapevolezza e capacità progettuale rispetto al proprio futuro.
Il Progetto si rivolge ai ragazzi che stanno frequentando il ciclo scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado e che necessitano di un sostegno didattico ed educativo per portarlo a compimento. Essendo una fase delicata e con un alto numero di abbandoni da parte degli studenti è diventata il focus principale su cui si strutturano le attività della Scuola Popolare. “Il nostro territorio è ricco di progetti e iniziative per contrastare questo fenomeno – dice Simona Ravizza, Direttrice generale dell’Associazione – i dati ci dicono però che dal 2015 l’abbandono scolastico è tornato a crescere e oggi l’Italia è al terz’ultimo posto in Europa su questo tema”.
In virtù dei risultati ottenuti, il modello di Scuola Popolare portato avanti da Antonia Vita-Carrobiolo è uno degli assi portanti di A Scuola per Mare. Da gennaio 2021 un primo gruppo di 12 ragazzi inizierà un percorso di questa sorta di scuola “della seconda occasione”, alternando i periodi di viaggio (in mare e in montagna) alle lezioni a scuola dove verranno ripresi e sviluppati i contenuti incontrati durante le esperienze. Quello di Monza è un modello consolidato, la nuova sfida è la promozione di un analogo servizio a Sassari, a partire dal 2022. Al centro una metodologia educativa che prevede Il rapporto uno a uno con educatori/insegnanti/formatori, attività in piccoli gruppi e attività laboratoriali professionalizzanti. Il percorso comporta, per chi fosse ancora iscritto a scuola, la rimodulazione della frequenza scolastica per permettere, in accordo con i Dirigenti scolastici, il riconoscimento del percorso come progetto formativo individualizzato.
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