Boom da tutta Italia per Affido Culturale: oltre 100 soggetti privati del Terzo Settore e circa 50 enti istituzionali hanno aderito al webinar

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Mai stati più vicini. Da tutta Italia. E per uno scopo unico: sostenere i bambini che non hanno possibilità di accedere alla Cultura. Un chiaro segnale della sensibilità e del richiamo al problema in ogni regione del Bel Paese. Nato come risposta a numerose richieste, il webinar “Verso una rete nazionale Affido Culturale” ha riunito l’interesse dei partecipanti intorno a due temi sostanziali: individuare le opportunità nazionali di sviluppo e replicazione del progetto Affido Culturale e cogliere le relative occasioni di finanziamento pubblico e privato.

L’incontro virtuale

A condurre l’incontro virtuale, i coordinatori di Napoli, Roma, Bari, Modena, città in cui Affido Culturale, progetto nazionale selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è già attivo dal 2020 con i saluti introduttivi di Nicola Caracciolo, Governatore all’assistenza e alla beneficenza del Pio Monte della Misericordia, soggetto capofila nazionale del progetto che è dalla sua nascita promotore di azioni volte al cambiamento nel terzo settore.

Grande partecipazione da tutta Italia

Molte le città che hanno partecipato da Torino, con la Compagnia di San Paolo e il Cultural Welfare Center, al circuito lombardo di Brescia, Sondrio e Milano con l’Associazione Amici di Brera e Musei Milanesi, dalla Città Metropolitana di Firenze e la Fondazione Toscana Spettacolo al Comune di Parma all’Unione delle Province Abruzzesi con il Comune de L’Aquila e di Pescara, proseguendo con i Medici in strada di Padova e le Cooperative Sociali di Genova e Cagliari, proseguendo con alcuni comuni pugliesi e lucani, fra cui Bisceglie, Brindisi, Matera e Potenza, e la provincia di Messina.

“È parso evidente che il tema della povertà educativa rappresenti una priorità sociale nella coscienza di tantissime persone e nell’azione di moltissimi enti istituzionali e organizzazioni del Terzo Settore – ha dichiarato a conclusione dell’incontro Ivan Esposito, responsabile nazionale Affido Culturale – È ugualmente evidente che, accanto alla volontà di fare rete, esiste la necessità di individuare concrete modalità di finanziamento di interventi – come quello messo in campo con Affido Culturale – che intendono avvicinare i bambini e le loro famiglie alle attività culturali quali quelle di musei, cinema, teatri, librerie, fattorie didattiche non come avvenimenti saltuari ed accessori ma prioritari e quotidiani superando, o quanto affrontando con soluzioni concrete, ostacoli economici, di trasporto, di tempo, culturali”.

L’attenzione si è dunque concentrata sulle opportunità provenienti dai recenti bandi nazionali per la costituzione di nuove “comunità educanti” piuttosto che sulle procedure di accesso a formule di finanziamento e/o cofinanziamento nazionali ed europei da parte di fondazioni privati o pubbliche istituzioni. In particolare ci si è soffermati sulle opportunità offerte dall’impresa sociale Con I Bambini: il bando Comunità educanti e la procedura di cofinanziamento. La prospettiva è quella di elaborare, gradualmente, progettualità in nuovi territori, da mettere poi in rete su scala nazionale, anche con la collaborazione e il coinvolgimento diretto ed “interterritoriale” del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli.

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