Webinar “Verso una rete nazionale Affido Culturale”: il 4 marzo evento online con enti interessati per portare AC in altre città

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Nelle ultime settimane, ci avete contattati in tanti per sapere se e come è possibile portare Affido Culturale in altre città, oltre Napoli, Roma, Bari e Modena. Ne siamo veramente felici. Le vostre mail e le vostre telefonate ci hanno mostrato che il tema della “povertà educativa” è una priorità sociale nella coscienza di tantissime persone, nell’azione di moltissimi enti istituzionali e organizzazioni del Terzo Settore.

 

Per questo motivo, abbiamo deciso di organizzare giovedì 4 marzo (dalle ore 15 alle 16) un webinar, un incontro online, proprio con tema “Verso una rete nazionale Affido Culturale”.

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Il webinar è destinato ai nuovi gruppi promotori del progetto in nuove città. La partecipazione è gratuita ed è necessaria la prenotazione entro mercoledì 3 marzo, scrivendo alla mail disseminazioneaffidoculturale@gmail.com. Rispondendo, forniremo il link Zoom per partecipare all’evento online.
E’ riconosciuta da tutti la necessità di avvicinare i bambini e le loro famiglie agli spazi e alle attività culturali, ampliando in tal senso la comunità educante. Accedere a questi contenuti, a queste conoscenze e a queste emozioni rappresenta un vero e proprio nuovo diritto di cittadinanza. Pertanto, tutti i cittadini devono essere messi nelle condizioni di poterlo esercitare realmente.

E’ ora di inserire i musei, i cinema, i teatri, le librerie, le fattorie didattiche etc. nel vissuto ordinario dei più piccoli, a cominciare da quelli che non possono disporre di un background familiare, sociale ed economico che li avvicina già a questi luoghi.

Si tratta di una priorità ancora più urgente in un momento come questo, in cui le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ci hanno privato (speriamo ancora per poco) di una straordinaria ricchezza creativa ed umana, che rende l’Italia unica nel mondo.
I luoghi e le attività sono un patrimonio universale. Ed è compito della Repubblica rimuovere ogni ostacolo che si frappone all’accesso alla conoscenza e alla bellezza. La Repubblica siamo noi tutti. Nel piccolo microcosmo del nostro progetto, la Repubblica è incarnata anche dagli esercenti culturali, che assicurano condizioni agevolate di accesso.

La Repubblica sono le famiglie, tutte, che decidono di sostenersi reciprocamente per migliorare il presente (e non solo il futuro) dei bambini e dei ragazzi.
Ci aspettiamo di incontrare istituzioni e organizzazioni non profit per individuare strategie con cui ampliare il novero di città in cui Affido Culturale può funzionare, abbinando famiglie in un percorso di sistematiche fruizioni culturali per bambini.

Ai saluti introduttivi di Nicola Caracciolo, referente del Pio Monte della Misericordia, seguiranno gli interventi dei referenti delle quattro città in cui Affido Culturale è già attivo: Nunzia Ruggiero (Con la mano del cuore) per Napoli, Cecilia Cangelli (Teatri di Bari/Teatro Kismet/Fondazione SAT) per Bari, Giuseppe Antelmo (Casa dello Spettatore) per Roma, Daniela Longo (PopBrains) per Modena. Le conclusioni sono affidate al referente del progetto AC Ivan Esposito.

Davanti abbiamo una prospettiva complessa e difficile, a cominciare dal reperimento delle necessarie risorse finanziarie. Non è facile, per niente. Ma non è un buon motivo per non provarci con tutta la determinazione di cui siamo capaci!

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