In aumento la povertà educativa a causa dell’emergenza Covid19: AC è tra i progetti per sostenerla

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AC – Affido Culturale è un progetto nazionale selezionato da Con I Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa. Quest’ultima è una problematica che si cerca di affrontare, offrendo ai più piccoli e alle loro famiglie, attraverso il supporto di enti culturali e persone volontarie, una serie di esperienze culturali formative e divertenti.

Tuttavia, a causa della diffusione del Covid-19 e delle sue conseguenze, tale tematica sta diventando sempre di più un principale elemento di discussione a livello sociale e politico.

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova tutta la popolazione e le varie categorie professionali. Ma secondo un’indagine presentata da Con i Bambini sarà proprio il mondo dell’infanzia a risentirne maggiormente sotto il profilo sociale ed evolutivo.

Una persona su tre di quelle intervistate dalla ricerca di Demopolis ne è assolutamente convinta.

I motivi dell’aumento

Bisogna purtroppo constatare che la chiusura delle scuole, la difficoltà per alcuni di accedere alla DaD e i problemi economici si stanno traducendo in un aumento netto della povertà educativa.

Molte famiglie, infatti, non dispongono di un computer e della rete internet a casa e ciò comporta una concreta difficoltà all’accesso alla didattica online.

Come dichiara Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis che ha condotto la ricerca, ai microfoni di Rai Radiouno, «Con l’emergenza Covid la povertà educativa minorile è gravemente aumentata. Serve un’azione di contrasto soprattutto su alcune tematiche. Ad esempio quelle legate all’abbandono scolastico ma anche su ciò che ha influito sull’apprendimento e su stimoli di crescita che in questo 2020 si sono drasticamente ridotti».

L’opinione di Con i Bambini

Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini «I dati dell’indagine da una parte ci confortano sull’attenzione che gli italiani pongono al tema della povertà educativa e soprattutto sulla percezione che sia un fenomeno che deve interessare tutti, non solo la scuola e non solo la famiglia, ma l’intera comunità educante».

E aggiunge «Dall’altra, l’indagine fa emergere anche nella percezione e nel vissuto di genitori, famiglie, associazioni che questa emergenza di fatto sta aumentando una serie di divari già esistenti, sia sociali che territoriali come dimostrano i dati sul Sud».

I dati della ricerca Demopolis

I dati della ricerca dell’Istituto Demopolis, riportati da Italpress, riportano le preoccupazioni riguardanti  i bambini e gli adolescenti in Italia in questo momento storico.

Il 73% degli adulti intervistati cita lo scarso apprendimento scolastico, anche in ragione della prolungata chiusura delle scuole. Quasi i due terzi degli italiani cita il rischio di isolamento e riduzione della vita sociale a causa del Covid.

Meno della metà delle persone focalizza, invece, l’impatto sulle crescenti disuguaglianze e sulla marginalizzazione (49%). Solo il 47% fa riferimento alla riduzione degli stimoli nella crescita, a seguito dell’emergenza Covid.

A causa dell’emergenza sanitaria gli italiani segnalano il peso crescente delle disuguaglianze fra i minori. Il 72% ritiene siano aumentate nell’ultimo anno, mentre solo un quinto non individua variazioni rispetto al 2019.

La maggioranza cita la regressione degli apprendimenti e del metodo di studio (55%) e le disuguaglianze nell’accesso a dispositivi informatici ed a connessioni adeguate (53%).

 

Per info su AC, potete contattarci alla mail affidoculturale@gmail.com.

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