Prende forma la squadra di AC
di Affido Culturale
La squadra degli esercenti culturali di AC comincia a prendere forma. Sono già due le realtà che hanno deciso di sposare il nostro progetto: l’Associazione Respiriamo Arte e Bibi libreria dei ragazzi.
Respiriamo Arte
Respiriamo Arte, grazie anche al contributo del Pio Monte della Misericordia (capofila del progetto), ha riqualificato la chiesa di Santa Luciella. Un piccolo gioiellino nel centro antico di Napoli, rimasto chiuso per oltre trent’anni e riaperto al pubblico nel 2019. Grazie a questa convenzione, le famiglie di Ac, potranno partecipare alle visite guidate a cura dell’associazione. La particolarità di Santa Luciella è l’ipogeo. Al suo interno è conservato da secoli un teschio che ha ancora attaccata la cartilagine dell’orecchio, segno che “ci sente bene”. Per questo da sempre gli abitanti del quartiere si rivolgono a questo “intermediario” privilegiato per chiedere grazie. Per Massimo Faella, presidente di Respiriamo Arte, convenzionarsi ad Ac è stato semplice e quasi naturale “aderiamo convinti al progetto perché essa stessa trova la sua ragione d’essere nel concetto di affido: infatti dopo anni di complicate procedure ha ottenuto in affido la chiesetta di Santa Luciella e da qui ha sviluppato il suo progetto culturale di restituzione alla città di una preziosa memoria locale altrimenti destinata a perdersi”.
BIBI libreria dei ragazzi
Bibi libreria per ragazzi è un magnifico posto incastonato nell’impianto urbano della Napoli greco-romana, che collega via Tribunali e Spaccanapoli. Nata nel 2018, dall’iniziativa di una giovane coppia, Bibi è la prima libreria indipendente della città dedicati ai più piccoli e alle loro famiglie. Imma Napodano e Luca Astarita accolgono e organizzano degli specialissimi laboratori durante i quali bambini e genitori “incontrano” la magia delle storie, della musica, di arti minori come la ceramica. L’idea che c’è alla base di Bibi, è quella di un luogo dove trovare libri per tutte le età, da quando si è ancora nel pancione della mamma fino alla prima adolescenza, senza dimenticare educatori, genitori e insegnanti. “Aderiamo con entusiasmo ad AC perché è un progetto nato proprio per le famiglie, cercando, attraverso le sue iniziative culturali ludiche ed educative di essere un luogo di incontro per le famiglie del centro storico” raccontano Imma e Luca.
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