Al via 4H – Scaliamo il futuro con la presentazione ai genitori e alle famiglie degli alunni che saranno coinvolti nel progetto
di Fondazione IREA
Ha preso ufficialmente il via il progetto 4H – Scaliamo il futuro, promosso da Fondazione IREA Morini Pedrina in collaborazione con il Comune di Este, che questa sera è stato presentato a genitori degli alunni della scuola secondaria di I grado “G. Carducci” dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Pascoli” di Este e Baone, in provincia di Padova.
Nel corso dell’incontro le differenti realtà partner del progetto sono intervenute per illustrare le azioni che verranno sviluppate nel corso del triennio 2019-2022 e che coinvolgeranno circa 100 giovani tra gli 11 e i 14 anni, ma anche i due obiettivi principali al centro del progetto: offrire ai ragazzi coinvolti opportunità formative efficaci e potenziare allo stesso tempo le relazioni tra coloro che si occupano dei ragazzi in questa fascia di età (scuola, servizi sociali del Comune, realtà del Terzo Settore e parrocchia) per fare di questa rete una vera e propria start up orientata a creare e mantenere una comunità educante viva, che rimanga nel tempo come risorsa del territorio.
Come ha sottolineato Paola Morato, Dirigente dell’Istituto, “il progetto 4H – Scaliamo il futuro rappresenta un’occasione importante sia per la durata pluriennale degli interventi, sia perché ha messo insieme tante realtà unite da un medesimo intento, ossia quello di supportare la crescita dei ragazzi con interventi specifici di educazione e formazione. Il valore aggiunto del progetto è proprio quello di aver messo a sistema le realtà che a vario titolo sul territorio già sono attive. Anche se operiamo in una realtà “fortunata” quella tra gli 11 e i 14 è un’età sulla quale è necessario mantenere vigile la nostra attenzione”.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Este, Lucia Mulato, e la responsabile del progetto Elena Littamè, Direttore della Fondazione Irea Morini Pedrina, sono intervenute per illustrare le attività ai genitori, sottolineando come il progetto sia stato pensato fin dall’inizio anche come un sistema di sostegno alle famiglie. L’obiettivo in questo triennio è, infatti, quello di far partecipare quella parte di popolazione e quelle famiglie che più facilmente rischiano di non essere coinvolte nelle attività che nel territorio vengono offerte dai vari enti a supporto della crescita e della formazione dei ragazzi.
La prima attività a prendere il via, il 4 febbraio, sarà quella del doposcuola a cura della Cooperativa Oragiovane che coinvolgerà quotidianamente gli alunni dell’Istituto. Il doposcuola sarà incentrato sullo sviluppo di un pensiero di apprendimento cooperativo con un obiettivo chiaro, quello di affrontare i compiti per casa e di fornire ai ragazzi la possibilità di avere uno sguardo attento di persone preparate che seguano i ragazzi nello sviluppo delle loro competenze, delle loro autonomie e delle loro potenzialità.
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