Accanto ai genitori per stare accanto ai bambini. Il contributo al progetto di CESVI

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CESVI Fondazione – ETS è un’organizzazione umanitaria, laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985. Presente in 22 Paesi, opera in tutto il mondo per far fronte alle più gravi crisi umanitarie e per realizzare progetti di lotta alla povertà e di sviluppo sostenibile. In Italia promuove interventi contro la povertà educativa, il maltrattamento e la trascuratezza infantile, progetti di inclusione sociale e di educazione alla cittadinanza globale nelle scuole.

Nel territorio di Catania è impegnata come partner nel progetto Zero, tre…via!, finanziato da Con i Bambini Impresa Sociale, per rispondere ai disagi psico-socioculturali di famiglie vulnerabili nei quartieri di Librino, San Giovanni Galermo, Montepalma e Villaggio Dusmet dove si rileva una carenza di strutture di accoglienza e di servizi di integrazione fra le agenzie educative.

CESVI lavora all’interno dei quattro poli situati nei quartieri di riferimento, con l’obiettivo di rafforzare nei genitori/caregivers la comprensione del valore del gioco come approccio educativo e di dotarli di strumenti per utilizzare a casa una modalità di apprendimento basata sul gioco. Le attività sono implementate da una pedagogista e da un’educatrice.

L’obiettivo è sviluppare azioni per potenziare la qualità della relazione genitori/caregivers-bambino attraverso due percorsi distinti in due cicli annuali.

Il primo percorso – Genitori in gioco – mira ad accompagnare, promuovere e rafforzare l’apprendimento e il legame ludico tra genitori/caregivers e bambini. Questo prevede due laboratori al mese per sei mesi, per un totale di dodici incontri previsti per ciascun polo.

Il secondo – Mettiamoci in gioco – prevede che i genitori/caregivers gestiscano autonomamente il laboratorio, permettendo loro di valutare e migliorare la loro capacità di guida durante le attività con i bambini. Ha una durata di tre mesi con quattro incontri pianificati per ogni polo.

Il primo ciclo di laboratori è stato avviato a novembre 2023 e si è concluso a luglio 2024 al termine del quale CESVI ha effettuato delle interviste ai coordinatori ed educatori di progetto per valutare l’impatto dei laboratori offerti. È emersa l’importanza della creazione di un ambiente accogliente e privo di giudizio, dove i genitori/caregivers hanno avuto la possibilità di sentirsi a loro agio nel partecipare. Le attività proposte hanno offerto uno spazio all’interno del quale i genitori/caregivers e i bambini hanno avuto la possibilità di passare del tempo insieme, lontano dalle pressioni quotidiane, diventando un’importante opportunità di crescita per la famiglia.

Infine, è stato sottoposto un questionario ai genitori/caregivers che hanno partecipato alle attività per misurare il loro interesse e valutare il livello gradimento delle attività, raccogliere informazioni e dati utili sull’impatto che il percorso ha avuto, sulla loro percezione dell’esperienza educativa del gioco, ed esplorare tematiche importati quali Il gioco in famiglia, i contenuti del gioco e il tempo dedicato al gioco. Dai dati raccolti è emerso che la maggior parte ha trovato l’attività interessante e adeguata nelle modalità di svolgimento ed è stata utile a migliorare la loro conoscenza del valore del gioco. La maggioranza ritiene infatti di aver più strumenti a supporto della relazione e dello sviluppo del bambino/bambina e ritiene che il gioco favorisca la comunicazione. Inoltre, quasi la metà degli intervistati afferma di aver aumentato il tempo del gioco con i bambini (rispetto a prima del percorso laboratoriale).

Il secondo ciclo di laboratori è stato co-progettato nei mesi di settembre – ottobre, in avvio a novembre 2024 e terminerà a luglio 2025.

Inoltre, CESVI si è occupato di supportare l’ente proponente nell’elaborazione e attuazione di una Child Safeguarding Policy ed è di supporto a tutti gli enti partner per il monitoraggio dell’intero progetto e per la raccolta e l’analisi dei dati.

«Questo progetto – afferma Francesca Sorrentino, Project Officer Sicilia – ci consente di lavorare per la cura e il benessere dell’infanzia in Sicilia potenziando attività a favore di bambini e famiglie in contesti vulnerabili. Uno degli aspetti più rilevanti è la rete di enti del terzo settore con cui collaboriamo.  La presenza capillare e consolidata di queste organizzazioni nei quartieri ci consente di amplificare l’impatto delle nostre azioni, creando una sinergia che arricchisce ogni singolo intervento e permette di raggiungere un numero maggiore di beneficiari, garantendo interventi mirati e più efficaci. Il lavoro all’interno dei quattro poli ci offre la possibilità di proporre e attuare azioni mirate alle esigenze e bisogni dei beneficiari, di diffondere buone pratiche e interventi innovativi. Collaborando con altri enti che operano in modo complementare alla nostra missione, possiamo scambiare esperienze, metodi e strumenti, creando una rete di supporto che favorisce il benessere dei bambini in modo sostenibile e strutturato».

 

 

 

 

 

 

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