APPRENDERE ATTRAVERSO IL GIOCO: I LABORATORI CREATIVI DI CESVI

È recentemente iniziato il secondo ciclo di laboratori per genitori, caregiver e bambini, ideati da CESVI nell’ambito del progetto “Zero, tre…via!” a Catania nei quartieri di Librino, San Giovanni Galermo, Montepalma e Villaggio Dusmet. Queste attività rappresentano un momento di condivisione e confronto tra le famiglie che vivono in contesti di povertà socio-culturale.

Nei luoghi che accolgono adulti e bambini, il gioco si rivela uno strumento fondamentale per l’apprendimento, la comunicazione e la relazione. Le attività proposte dalla pedagogista e dall’educatrice di CESVI sono pensate per stimolare la creatività e rafforzare il legame tra genitori e bambini, utilizzando il gioco come elemento di connessione. I laboratori prevedono percorsi sensoriali per favorire l’apprendimento attraverso l’interazione attiva e il coinvolgimento emotivo. Nei percorsi ideati, il gioco ha una doppia funzione: da un lato, consente al bambino di esplorare, conoscere e comprendere il mondo che lo circonda; dall’altro, fornisce ai genitori gli strumenti per instaurare una comunicazione empatica e costruttiva con i propri figli, promuovendo un rapporto di fiducia e supporto reciproco.

Questi laboratori sono progettati per rispondere ai bisogni educativi delle famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità sociale, dove spesso la carenza di opportunità di apprendimento stimolanti impedisce al bambino di sviluppare appieno il proprio potenziale. Il gioco diventa così un linguaggio universale che trascende le barriere socio-culturali ed economiche, permettendo a genitori e figli di esplorare nuove modalità di apprendimento e relazione.

I laboratori, condotti dalla pedagogista e dall’educatrice di CESVI, includono attività artistiche, come la pittura verticale con colori fluorescenti, e manipolative come la realizzazione di lanterne decorate con foglie, pigne e altri elementi naturali. Durante queste attività, i bambini apprendono concetti essenziali come la condivisione, la risoluzione dei conflitti, l’ascolto e la cooperazione, mentre i genitori sono incoraggiati a partecipare attivamente, imparando a supportare i propri figli nel loro processo di apprendimento. In questo contesto, si favorisce la costruzione di una relazione positiva tra genitori e figli, poiché il gioco diventa uno spazio di interazione privo di giudizio, dove entrambi i partecipanti possono sperimentare l’ascolto reciproco, l’empatia e la fiducia. Per i genitori, l’esperienza del laboratorio rappresenta anche un’opportunità di crescita, permettendo loro di acquisire nuove competenze educative e di scoprire modalità più efficaci per interagire con i propri figli, orientate alla collaborazione e al sostegno emotivo.

Le attività, quindi, non solo favoriscono l’apprendimento, ma svolgono un ruolo cruciale nella costruzione di relazioni familiari più forti e significative, nella valorizzazione delle risorse individuali e collettive e nella promozione di un’inclusione sociale autentica.

Uno dei laboratori svolto nell’ultimo periodo è stato “Manine creative”, in cui genitori e figli si sono cimentati nella progettazione e realizzazione di una lanterna utilizzando colori autunnali e materiali semplici da reperire, come foglie e rami. Il laboratorio si è focalizzato su attività manuali utili a stimolare la precisione e il controllo dei movimenti delle mani (come il ritaglio, l’incollaggio e la decorazione), oltre a favorire una maggiore consapevolezza dell’autunno e delle risorse naturali che lo caratterizzano.