Study visit: la partecipazione attiva dei giovani coinvolti nel progetto We Care

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Cosa significa lavorare ogni giorno per prevenire la violenza contro i minori? Che cosa succede nelle comunità in cui i minori vittime di violenza vengono accolti? Per comprendere come promuovere al meglio il Tour della prevenzione previsto per il prossimo 2025, i giovani studenti degli Istituti Di Marzio Michetti e Polo Liceale Illuminati, partner del progetto We Care, hanno iniziato ad essere accompagnati a conoscere alcune realtà del territorio che si occupano quotidianamente di queste tematiche.

Study visit: la fase introduttiva

Lo scorso 19 febbraio si è partiti con il primo incontro, tenutosi direttamente all’Istituto Di Marzio Michetti con la dottoressa Claudia Paraguai, affiancata da Elisa Di Cristofaro, che ha introdotto agli studenti la tematica del maltrattamento minorile, immergendoli nelle realtà del lavoro sociale che successivamente sarebbero andati a visitare.

Study visit: il lavoro sul campo

Il “lavoro sul campo” si è poi svolto con altri due incontri successivi. Durante il primo incontro, tenutosi presso il Centro Antiviolenza Ananke di Pescara, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare la voce dei professionisti di tale realtà che sin dal 2005 ha voluto costruire un luogo di riferimento per le donne in difficoltà a causa di maltrattamenti e/o violenze e che ha come primo scopo statutario la lotta contro la violenza alle donne e ai minori. Sempre nello stesso giorno, gli alunni hanno potuto confrontarsi con gli operatori del Progetto Tenera-mente della Coop. Orizzonte che potenzia i servizi socio-educativi a sostegno di famiglie con bambini 0-6 in condizione di vulnerabilità e si occupa di prevenzione e valorizzazione delle risorse personali, familiari e ambientali.

Il secondo incontro, invece, ha visto i giovani alunni prendere contatto e riflettere sulla tematica della violenza minorile con le assistenti sociali del servizio sociale territoriale che quotidianamente operano e coordinano i vari servizi per la tutela dei minori. Anche in questo caso, nello stesso giorno, gli studenti hanno potuto ascoltare anche il racconto degli operatori di “On the Road“, progetto di prossimità territoriale.

Lo scambio di esperienze ha permesso ai ragazzi di identificare le migliori pratiche e di individuare strategie innovative per promuovere la prevenzione della violenza minorile tra i loro pari – commenta Emanuela Di Battista,  Coordinatrice dell’ Area Progettuale dell’Associazione L’Angelo Custode, partner del Progetto – partendo da un presupposto: è necessario essere uniti per raggiungere risultati più importanti e a lungo termine. Coinvolgere i giovani significa, del resto, rafforzare il loro senso di giustizia, aiutarli nel prendere consapevolezza del proprio valore e della propria capacità di influire nel mondo

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