Scheda Progetto

Titolo
Crescere nel villaggio

Ente co-finanziatore
The Human Safety Net – Generali Italia

Soggetto responsabile
Centro per la Salute del Bambino onlus

Territori
Provincia di Perugia (Assisi, Gualdo Tadino), Provincia di Reggio di Calabria (Bova Marina, Roghudi), Provincia di Lecce (Caprarica di Lecce, Lecce), Provincia di Palermo (Castelbuono, Cefalù), Provincia di Napoli (Castellammare di Stabia), Provincia di Udine (Cervignano del Friuli, Palmanova), Provincia di Genova (Genova), Provincia di Macerata (Macerata), Provincia di Milano (Milano), Provincia di Ascoli Piceno (San Benedetto del Tronto), Provincia di Roma (Roma)

Costo totale
2.115.000 euro

Contributo richiesto
1.035.000 euro

Partenariato: la partnership è composta da 31 partner (8 associazioni, tra cui il soggetto responsabile, 5 cooperative sociali, 1 consorzio di cooperative sociali, 1 fondazione, 2 OdV, 12 comuni, 1 azienda pubblica di servizi alla persona e 1 università).

Sintesi
La proposta, localizzata in 15 ambiti territoriali distribuiti su tutto il territorio nazionale (4 al nord, 5 al centro e 6 al sud), intende contrastare la povertà educativa nella fascia d’età 0-3 anni, aumentando l’offerta di servizi educativi e promuovendo un modello integrato di welfare di comunità, con particolare attenzione alle aree periferiche e rurali. I territori di intervento sono: Cervignano-Palmanova (UD), Genova – Valpolcevera, Milano- Stadera, Modena (area nord), Assisi (PG), Gualdo Tadino (PG), Macerata (MC), San Benedetto (AP), Roma sud-ovest (area centro), Bagaladi-Roghudi-Bova (RC), Castelbuono-Cefalù (PA), Castellammare di Stabia (NA), Lecce, Martano-Caprarica (LE), Palermo – Ziza (area sud). Il progetto si articola in due ambiti principali. Il primo riguarda la realizzazione di servizi educativi destinati a bambini 0-3 e ai loro genitori, secondo il modello del Villaggio per crescere (già sperimentato con il progetto omonimo nell’ambito del bando “Prima infanzia 2016”, e perfezionato in base alle esperienze già maturate) in tutti i territori coinvolti, dove tali servizi mancano o sono largamente inadeguati a rispondere ai bisogni. In ciascun territorio si intende attivare un servizio educativo in spazi messi a disposizione dal pubblico o dal privato sociale (nidi, scuole dell’infanzia, associazioni, empori solidali), in cui bambini e famiglie in compresenza, guidati da un educatore professionale, possano sperimentare pratiche didattiche e formative quali lettura condivisa, gioco, esperienza musicale, espressione artistica, piccolo orto, esplorazione e valorizzazione dell’ambiente e utilizzo appropriato delle nuove tecnologie. Si prevede l’apertura dei villaggi 5 giorni a settimana, nel pomeriggio o al mattino, in base alle esigenze dei diversi territori. Si intende riservare una particolare attenzione a bambini con patologie croniche e disabilità e alla promozione e valorizzazione della partecipazione dei padri all’esperienza educativa. Inoltre si prevede di offrire alle famiglie informazioni e consulenze sul tema della financial literacy. Il secondo ambito riguarda lo sviluppo di strumenti, percorsi e meccanismi di integrazione sia in ambito educativo (Poli educativi 0-6, per favorire la continuità pedagogica e l’ottimizzazione nell’uso delle risorse strutturali e umane) sia tra settore educativo e servizi sanitari (punti e percorsi nascita, consultori e pediatria di famiglia), sociali e culturali (biblioteche). A tal fine si intendono promuovere una formazione multi-professionale per l’acquisizione di una visione comune tra operatori di settori diversi su genitorialità e sviluppo precoce, e tavoli multiservizio, per l’attivazione progressiva di forme di collaborazione tra enti locali e terzo settore (patti di comunità) in grado di facilitare percorsi di promozione, prevenzione e presa in carico di bambini e famiglie più tempestivi ed efficaci. È previsto, inoltre, il supporto tecnico agli enti locali per l’utilizzo dei fondi messi a disposizione (L. finanziaria 2021 e PNRR) per l’apertura di nuovi nidi. Destinatari degli interventi sono circa 6.000 bambini di età compresa tra 0 e 3 anni e le loro famiglie e 600 educatori e operatori dei servizi sociali, culturali e sanitari.

Crescere nel Villaggio