5000 persone ballano per la pace sotto la pioggia: il Play Music Stop War a Piazza del Popolo
di comunitasantegidioacap
Si è concluso con migliaia di giovani che ballavano sotto la pioggia il “PLAY MUSIC STOP WAR, con Sant’Egidio in concerto per la pace” la maratona musicale dedicata alla pace, alla solidarietà e all’inclusione. Nonostante il maltempo, infatti, oltre 5mila persone, per lo più giovani e giovanissimi, hanno riempito fin dalle prime ore del pomeriggio Piazza del Popolo per assistere prima al contest musicale “Play Music Stop Violence” e poi al concerto per la pace, cui hanno preso parte tanti voci della musica italiana. Ad alternarsi sul palco, infatti, vi sono stati: Fiorella Mannoia, Mr.Rain, Irene Grandi, Alfa, Gaia, Fasma, Bugo, Rancore, Eugenio In Via di Gioia, Leo Pari, Stefano Lentini + Adorno Quartet, Raiz, Fellow, Fiat 131, Serena Brancale, Wrongonyou, Federica Carta, Lorenzo Lepore.
Sul palco di Piazza del Popolo è intervenuto anche Marco Rossi-Doria, presidente dell’Impresa sociale Con i Bambini, partner della comunicazione dell’evento: “Una pandemia e una guerra di invasione in Europa. Due grandi esperienze che segnano la vita dei nostri bambini, ragazzi e ragazze e che nessuno dei loro padri e nonni ha vissuto prima. Basterebbe questo per far comprendere al mondo degli adulti, alle istituzioni e ai media la necessità di porsi in ascolto nei loro confronti. E di renderli davvero protagonisti del loro futuro. Poi sappiamo anche che un terzo dei minorenni in Italia, paese ricco che fa pochi figli, vive in povertà assoluta o relativa. E allora l’ascolto e il protagonismo dei ragazzi non è solo opportuno, ma necessario per loro e per il Paese. Questo è quanto proviamo a fare nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile insieme alle comunità educanti, con oltre 7 mila organizzazioni in rete” – ha affermato il “maestro di strada”
Come l’anno scorso, primo anno di guerra, gli artisti hanno voluto cantare per far sentire la loro voce contro un conflitto che sta dividendo l’Europa; “Credo che un cantante debba essere sempre in prima fila quando si parla del sociale” – ha infatti affermato Clementino al Corriere della Sera. I volti noti della musica si sono uniti a tante band emergenti con l’obiettivo di far arrivare il messaggio di pace ai più giovani; il contest Play Music Stop Violence, infatti, incluso in Valori in Circolo, ha proprio l’obiettivo di usare la musica per veicolare messaggi di solidarietà, amicizia ed inclusione.
“Questa piazza giovane, grazie alla musica di tanti artisti che hanno scelto di unire la loro voce, rompe il silenzio che circonda le guerre e lancia un appello ai governi e alle società europee: tacciano le armi, si aprano negoziati di pace e si continui a sostenere la popolazione ucraina con gli aiuti umanitari” – ha affermato, infine, Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio.
Ti potrebbe interessare
“Non mi piace andare a scuola, ma la Scuola della pace è diversa” – i bambini di Catania raccontano Valori in Circolo
di comunitasantegidioacap
Continuiamo questa settimana il racconto di Valori in Circolo attraverso le storie di volontari e bambini che hanno conosciuto le attività del...
A vent’anni dall’11 settembre, l’appello dei giovani per un mondo senza violenza
di comunitasantegidioacap
Sabato 11 settembre, i Giovani per la Pace si sono dati appuntamento per ricordare le vittime degli attentati alle Torri Gemelle. Un...
Natale con Valori in Circolo: a Roma nuovi inizi per i rifugiati dalla Libia
di comunitasantegidioacap
Dai campi di prigionia della Libia, dal Corno d’Africa, dal Camerun o dalla Siria: sono tanti i ragazzi arrivati da poco con...