tu6prof: “Io, insegnante, a scuola di DAD”

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Floriana Sutera è una alunna modello, a detta di tutti i suoi insegnanti, con la previsione di una bella pagella. Scherzi a parte, non stiamo parlando di una alunna in DAD bensì di una insegnante siciliana che sta frequentando con interesse e passione i corsi proposti dalla piattaforma tu6prof.it. E si sa, se gli alunni vedono un insegnante studiare, comprendono ancora meglio il valore dell’apprendimento continuo nella propria crescita personale.

La formazione digitale, offerta a tutti gli insegnanti ed educatori che lavorano nelle sei scuole italiane interessate dal progetto #tu6scuola, si concentra proprio su tematiche e ‘materie’ che in certi casi affliggono da mesi gli insegnanti. Tutti ormai sono consapevoli di essere stati coinvolti da una rivoluzione della didattica che impone non solo una diversa metodologia di docenza, ma anche diversi moduli di aggiornamento professionale. Che la si definisca didattica integrata, mista, a distanza, è sempre una modalità di docenza che utilizza la tecnologia e le sue possibilità per trasmettere sapere ed esperienza a bambini e adolescenti.

Su tu6prof si trovano sia corsi sincroni, ovvero realizzati in diretta per facilitare l’interazione con i partecipanti, che asincroni, registrati e fruibili in qualsiasi momento della settimana e della giornata. Le materie spaziano nell’ambito della didattica a distanza e accompagnano i docenti, anche inesperti sotto gli aspetti della tecnologia, fino a un buon livello di regia della lezione e della classe, per arrivare a lezioni efficaci, utili e fruibili più facilmente anche dagli alunni a casa.

 

Abbiamo chiesto a Floriana Sutera di raccontarci la sua esperienza.

La nostra dirigente ci ha prospettato questa formazione – racconta l’insegnante del plesso di Palermo “Rita Borsellino” che include gli istituti Amari, Roncalli e Ferrara -. Mi è parsa subito una occasione da prendere al volo, dato il periodo che stiamo vivendo e le difficoltà che incontriamo ogni giorno per poter garantire la continuità della didattica.

Cosa le piace di questa formazione?

Rispetto ai corsi che durano una o due ore, con il rischio di non imparare molto, questi corsi sono più allettanti. Si riesce ad approfondire gli argomenti, a interagire, a portare le proprie esperienze.

Quanti corsi ha seguito ad oggi?

Ho seguito “Coaching formativo per informatica di base”: eravamo pochi partecipanti quindi è stata quasi una lezione privata in cui siamo partiti da nostri casi reali, verificatisi in classe. Il fatto che queste lezioni non siano frontali ma interattive è molto utile.

Ho poi frequentato due corsi che a mio avviso sono stati eccellenti ovvero “Schermi in classe” e “Didattica mista e valutazione”: ho appreso davvero molto, sento di poter essere più utile a lezione, di avere risorse in più per me e per i miei studenti.

Ho poi frequentato anche “Realizzare lezioni a distanza efficaci”; in generale sono soddisfatta di quello che ho appreso e potrò trasmettere ai ragazzi, anche grazie ai docenti, tutti molto preparati e coinvolgenti.

Che ne pensa dei corsi asincroni, proposti per dare maggiore libertà a voi insegnanti, visti i molti impegni?

I corsi in modalità asincrona non incontrano molto il mio interesse, a dire il vero. Io avevo seguito “Metodologia per la didattica attiva”. 

Avendo sperimentato i corsi in modalità sincrona, ci si rende conto di quanto il lavoro di confronto sia ricco. Si è guidati passo passo dal problema alla sua risoluzione, obbligandoci a lavorare da soli per poter essere poi autonomi. Nel corso asincrono, che pure è comodo se si hanno molti impegni, si rischia di non acquisire tutte le conoscenze o magari di ‘perdersi’.

Altri suoi colleghi hanno frequentato insieme a lei?

Sì, alcuni e ho proposto questa formazione anche a altri colleghi perché è alta la qualità dei docenti, riescono a farti interagire anche se sei timido e non oseresti fare domande. Sono in grado di gestire la lezione così che chi partecipa si esprima fino in fondo, come se fossero con te nella stessa stanza. Vorrei ribadire proprio questo: anche in questa modalità la buona relazione aiuta l’apprendimento. Perfino per noi insegnanti.

 

I corsi, disponibili fino al 31 marzo su tu6prof.it, sono dedicati a docenti ed educatori che partecipano al progetto #tu6scuola a Milano, Rovellasca, Ancona, Città di Castello, Bari e Palermo.

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