La Rustica: un murales con la musica dei ragazzi dal centro alla periferia e ritorno

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Dove c’era un muro grigio oggi c’è una città disegnata dal centro alla periferia. Quella città è Roma, il murales è fatta con tre tonalità di azzurro e blu: più scuri i palazzi che disegnano lo skyline della Capitale, con i suoi edifici più significativi ben visibili – come Castel Sant’Angelo e il Cupolone – più in basso una striscia di palazzoni più chiari, sullo sfondo un cielo azzurro attraversata da un pentagramma pieno di note.

Dove c’era un muro grigio oggi c’è una città disegnata dal centro alla periferia. Quella città è Roma, il murales è fatto con tre tonalità di azzurro e blu: più scuri i palazzi che disegnano lo skyline della Capitale, con i suoi edifici più significativi ben visibili – come Castel Sant’Angelo e il Cupolone – più in basso una striscia di palazzoni più chiari, sullo sfondo un cielo azzurro attraversato da un pentagramma pieno di note.
È opera dello street artist Maupal – al secolo Mauro Pallotta – che è stato guidato e (aiutato) con i suoi pennelli dai ragazzi e dalle ragazze del Centro Ragazzi La Rustica, gestito da Cooperativa Nuove Risposte nel Municipio V, nella periferia Est di Roma a ridosso del Grande Raccordo Anulare. Il lavoro è frutto di un laboratorio di “mappatura emotiva” del quartiere, portata avanti dai frequentatori del Cag con gli educatori del Centro Ragazzi, della Rustica X Band di Nuove Risposte e da Arci Solidarietà Onlus nell’ambito del Progetto Totem. In questa esplorazione collettiva del loro quartiere i ragazzi costruiscono i loro itinerari in base alla loro esperienza, ai loro luoghi del cuore, tra muretti e panchine, strade e segni che hanno un senso preciso sulla base del loro vissuto.

E così è stato scelto il muro dove è stato dipinto il murales: un punto di passaggio verso la piazza del quartiere, dalle case popolari alla scuola, una strada di passaggio ma anche un punto che collega la dimensione domestica con quella collettiva della vita del quartiere. Il soggetto del dipinto è stato pensato dai ragazzi che, non a caso, hanno scelto di disegnare la loro musica su un pentagramma: una delle attività più vive del Centro Ragazzi La Rustica è quella musicale, con la “Rustica X Band“.

Non solo la progettazione e la realizzazione dell’opera è stata un momento importante per il gruppo di ragazzi che da mesi condivide un percorso all’interno del Centro, ma è stato un momento significativo di confronto e riflessione per il quartiere. Durante i lavori di realizzazione in tantissimi si sono avvicinati, chi con curiosità e chi con entusiasmo. Non è mancato chi, con un po’ di fatalismo, ha suggerito ai ragazzi che fosse tempo perso e che il murales sarebbe stato immediatamente deturpato: non è andata però così e sta ancora al suo posto, perché evidentemente il quartiere tutto lo ha riconosciuto come proprio.

La scena più bella è stata però quella di una signora che, scendendo di casa, si è emozionata riconoscendo il profilo della città, elencando ogni monumento e palazzo fino a La Rustica. Chissà che non possa partecipare anche lei a colorare il resto del muro rimasto (per ora) grigio.

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