Da un gesto di condivisione del quotidiano ad una rete di cura

A partire dalle chiacchiere informali nei momenti di attesa alle testimonianze durante gli incontri con gli esperti, capita frequentemente di raccogliere tra i giovani genitori una sensazione di isolamento. L’arrivo di una nuova vita nella routine quotidiana, oltre alla gioia, genera una forte incertezza sulle scelte da compiere per il benessere della famiglia, soprattutto in tempi così duri da affrontare per quanto riguarda la dimensione lavorativa ed economica.

Thub06 ha sperimentato, con risultati sempre molto produttivi, la collaborazione con altri progetti del territorio, così da creare una rete di protezione per le nuove famiglie, in grado di occuparsi delle loro esigenze più pratiche, ma anche creare luoghi di fiducia in cui esprimere i propri dubbi sui modelli educativi e trovare mutuo soccorso. L’obiettivo in entrambi i casi è di spingere a condividere la genitorialità e prendere consapevolezza di questa nuova condizione grazie al confronto.

All’interno di Più SpazioQuattro, la Casa del Quartiere di San Donato, uno degli Snodi di Thub06, si è creata una nuova rete di sostegno intorno all’iniziativa del prestito di abiti 0-6 anni. Uno dei gesti più diffusi tra familiari ed amici, come la tradizione del passaggio dei vestitini, si carica di un nuovo significato, ricreando in maniera spontanea il senso di una comunità avvolgente. Proprio grazie all’idea di una delle mamme del gruppo di Thub06, infatti, sono stati promossi i primi appuntamenti, poi sviluppati con una periodicità regolare nel corso degli ultimi sei mesi.

Una volta alla settimana, la sala grande di Più SpazioQuattro viene aperta alle famiglie che selezionano su appuntamento ciò che può essere utile per il guardaroba dei loro bimbi. Al tempo stesso, vi trovano tutto il tempo necessario per raccontarsi nella propria quotidianità e prendere informazioni su altri progetti potenzialmente utili, come l’orientamento lavorativo per gli adulti con Casa del Lavoro, i servizi di accompagnamento dello sportello sociale o le forme di assistenza su beni alimentari e di prima necessità della rete di Torino Solidale, il programma del Comune nato per contrastare l’emergenza da Covid-19.

Uno degli aspetti più interessanti di questa iniziativa sta nel concetto stesso di prestito. Ciò che viene portato a casa è trattenuto solo temporaneamente e poi rimesso in circolo quando non serve più. In questo modo, si compie simultaneamente un’azione di sensibilizzazione sul riuso con l’intento di creare nuove abitudini di consumo ed attenzione sull’economia circolare.

In prospettiva, infatti, il progetto prevederà prossimamente una serie di appuntamenti volti ad insegnare pratiche di recupero, laboratori di autocostruzione con materiali di scarto e di educazione ambientale.

Da un piccolo gesto di condivisione si generano, dunque, anche iniziative culturali, come già accaduto con le giornate di lettura di Leggermente, progetto della Fondazione Cascina Roccafranca e delle Biblioteche Civiche Torinesi che promuove incontri tra gli scrittori e i loro lettori, giovanissimi e non, in collaborazione con le librerie La Gang del pensiero e La Città del Sole.

La sinergia che si crea tra tutti questi mondi diventa per Thub06 un’ulteriore dimostrazione del fatto che il benessere dei bambini viene assicurato dalla cura costante per un eco-sistema di relazioni capace di estendere la dimensione genitoriale, amplificandola dall’ambiente domestico a quella più ricca della partecipazione attiva alla vita della propria comunità.

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