Un Natale tra le luci della città

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A settembre, quando è ricominciata la routine della Casa del Quartiere di via Agliè e di pari passo quella dello snodo Nessun Pesciolino fuor d’acqua, le famiglie sono state accolte con un’ottica di massima condivisione del percorso da fare insieme con una domanda precisa: dove vogliamo andare?

Le risposte sono state tante e tra queste un aspetto emerso in maniera forte è stato quello di voler trascorrere del tempo insieme e di esplorare, viaggiare come gruppo e non come singoli. La prima occasione di “gita” è arrivata qualche giorno fa. Torino da circa 20 anni nel periodo invernale si illumina con opere d’arte che colorano la Città da inizio novembre sino a gennaio. Le Luci d’Artista sono vere e proprie installazioni artistiche sparse per la città e fruibili da tutti.  Ecco allora che l’idea nata dal gruppo è stata quella di una passeggiata a naso insù alla scoperta di tali meraviglie, un percorso di tre tappe in cui i coraggiosi pesciolini e i loro genitori, partendo da Barriera di Milano hanno preso il tram 4, già di per sé un’avventura, per avvicinarsi al centro e immergersi nelle Luci d’artista.

Sotto il Tappeto Volante di Daniel Buren abbiamo contato i cubetti illuminati, scoprendo che rappresentano i colori della bandiera francese, il paese da cui proviene questo artista. Sopra le Cosmometrie di Mario Airò abbiamo giocato a saltare sulle ombre, ad attraversarle, diventando parte dell’opera e correndo in Piazza Carignano per godere al meglio di quella magia straordinaria.

 

Il nostro piccolo viaggio ci ha portati sotto la storia di Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi, in via Lagrange, dove sorridendo sotto la pioggia il piccolo Alì, pensando al Bosco Silenzioso della storia, ci ha ricordato quali sono i suoni che ritrova nella nostra città: dalla sveglia del mattino al campanello della biciletta del papà.

Tanti suoni, tanti colori, tante emozioni forti hanno invaso grandi e piccoli e camminando per riprendere il 4 e tornare a casa, non potevamo che passare sotto i portici davanti al Teatro Regio dove, con il sottofondo della Carmen di Bizet, le parole di Simone sono state un bellissimo regalo di Natale per tutti: “Questa musica è bellissima, Chiara quando veniamo qui?”

Una passeggiata come questa ha permesso a tutti di vivere un pomeriggio avvicinandosi all’arte contemporanea che ora sembra più comprensibile e accessibile. Chiara, che accompagna il gruppo sin dalla sua nascita, rassicura grandi e piccini: “Torneremo presto a passeggiare nella nostra bella Torino e, se queste sono le premesse, il 2020 sarà un anno ricchissimo”.

 

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