La scuola intorno: lo sguardo di 1100 studenti sulla scuola novarese

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La conoscenza è potere di cambiamento e i dati sono uno strumento al servizio delle nostre domande.
Per questo abbiamo chiesto a oltre 1100 studenti del Novarese di dirci di più sullo stato di salute della propria scuola e sul loro modo di viverla ogni giorno.

I dati raccolti dall’indagine – realizzata attraverso una survey digitale – sono stati analizzati in relazione ad ogni singolo istituto scolastico superiore aderente all’iniziativa e successivamente sono stati sistematizzati all’interno del report “La scuola intorno“, primo prodotto di analisi del progetto Terzo Tempo, finanziato dal Bando Adolescenza di Con i bambini.

Il report è stato presentato lunedì 17 giugno tra le mura dell’ex Caserma Passalacqua di Novara, da tre anni oggetto di un’intensa attività di trasformazione ad opera del Comune di Novara e di nove associazioni e cooperative territoriali, unite di una partnership mista. Un luogo ibrido, posto nel cuore della città e candidato a diventarne il principale hub di innovazione sociale e giovanile grazie alle numerose attività che già oggi lì trovano sede e che spaziano dal supporto allo studio alla produzione musicale e culturale.

Oltre a numerosi docenti delle scuole ingaggiate, alla presentazione del report “La scuola intorno” hanno preso parte anche Maria Giulia Olivari, ricercatrice del dipartimento di psicologia dell’Università Cattolica di Milano, curatrice della parte di analisi dati del report, e Luca Giunti, analista e ricercatore sulle povertà educative per la Fondazione Openpolis.

Ma i dati non sono tutto.

I dati sono una guida, una bussola attraverso cui orientare l’intervento animativo e pedagogico, ma non possono esaurire la nostra attenzione.
Non ci si è limitati infatti alla semplice analisi dell’esistente, ma a partire dall’attuale condizione scolastica sono stati avviati dall’associazione SerMais gruppi di discussione e protagonismo studentesco all’interno delle scuole. Gruppi tra pari all’interno dei quali rileggere insieme i significati inespressi dell’indagine e costruire soluzioni condivise a problemi comuni.

Un lavoro tanto più importante quanto più affiancato al dialogo con docenti ed educatori, condotto nel corso dell’inverno e della primavera dalle associazioni locali partner del progetto (Orientamente, Confronti e la cooperativa Elios) attraverso 10 focus group da 20 ore complessive.

La pubblicazione di questo report rappresenta un primo atto di bilancio e analisi all’interno di un progetto triennale che punta a riavvicinare scuola e territorio attraverso scambi di esperienze, conoscenze e relazioni, nella consapevolezza che solo rendendo gli studenti abili al cambiamento delle loro scuole possiamo educarli a plasmare il mondo di domani.

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