Progettare il futuro insieme: un sostegno per le famiglie
di ilpuntoscs
Incontriamo Gloria Ferrero, psicologa e formatrice e Daniela Rosas, formatrice e giornalista, dell’Associazione Inventure, per proseguire il racconto di Tappe e di alcune delle attività in partenza nei prossimi mesi, pensate per sostenere le famiglie con figli/e che vivono una condizione di disabilità nella progettazione del futuro.
Immaginiamo TAPPE – Territori Amichevoli, Persone Protagoniste, Esperienze come una storia che inizia. Abbiamo un titolo, che svela i primi significati e l’immagine di una barca, costruita come un origami, che racchiude la promessa di un viaggio. Accomodatevi. Bussate alla porta, o salite sulla barca, come vi piace di più.
#dueparolecon è l’approfondimento dedicato all’incontro con la partnership: ci fermeremo a tutte le Tappe.
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Tappe è un progetto rivolto a bambini e bambine, ma anche alle loro famiglie. Gloria puoi spiegarci quali attività sono previste nei prossimi mesi?
Nei prossimi mesi Inventure proporrà diverse attività per sostenere le famiglie. Organizzeremo dei Parent Training, ovvero percorsi di formazione per genitori, per aiutarli a progettare il futuro dei loro figli con disabilità. Inoltre, creeremo degli spazi di ascolto e confronto per i fratelli e le sorelle di queste persone, chiamati gruppi siblings. Infine, offriremo formazione agli operatori che lavorano sul territorio.
Per capire meglio di cosa si tratta, saremo presenti sul territorio con incontri aperti alla cittadinanza, incontrare le famiglie, rispondere alle domande e richieste di approfondimenti, ma anche e soprattutto per iniziare a parlare di progettazione e di futuro, che rappresenta il cuore delle attività di Inventure.
Ci sono già le prime date per Grugliasco e Pinerolo.
Pensare al futuro. Per chi ha un figlio/a con disabilità può essere faticoso. Daniela, quali sono, dal vostro punto di vista, le principali difficoltà che incontrano le famiglie?
È una domanda difficile. Spesso diciamo che forse, oggi, pensare al futuro non è facile per nessuno. Ma è vero che ci sono condizioni che rendono il pensare al futuro particolarmente complesso. Chi sperimenta una condizione di disabilità, in prima persona o attraverso una persona di cui si prende cura, è più a rischio, in questo senso e potrebbe fare una maggior fatica a pensare in termini progettuali.
Le principali difficolta? Tollerare l’incertezza, le domande senza risposta, le aspettative di una vita che doveva andare in un modo ed è andata in un altro. Ma anche fare i conti con stereotipi e i pregiudizi, le famiglie spesso si sentono giudicate o inadeguate. E poi c’è il capitolo delle “lotte”, per citare un vocabolo che spesso viene utilizzato, per ottenere risorse, scolastiche, di assistenza o semplicemente ascolto.
In ultimo, ma non certo per importanza, menzioniamo le difficoltà di chi ha un ruolo di cura di entrare, o rimanere, nel mondo del lavoro, o ancora di fare scelte professionali in linea con ciò che aveva sperato per sé.
I percorsi di Parent Training, come sono stati pensati in questo progetto, mirano a sostenere al meglio genitori e, più in generale il nucleo famigliare, ad occuparsi per tempo e nonostante la complessità, del futuro di tutte le persone della famiglia.
Gloria, ci spieghi come si svolge un Parent Training e cosa intendete per progettare il futuro?
Il Parent Training è un percorso breve, si tratta di 5 incontri in questo caso, e si svolge in gruppo: più nuclei familiari che vivono o potrebbero vivere situazioni simili, in particolare in merito alle scelte sul futuro di tutte le persone che fanno parte sistema famiglia.
Nel progetto Tappe abbiamo pensato di organizzare la prima edizione online, poiché abbiamo visto nell’esperienza passata quanto la possibilità di collegarsi da casa faciliti la partecipazione anche di chi, per problemi di orario o di trasporto, avrebbe rinunciato all’opportunità.
Il nostro obiettivo è aiutare le persone a pensare al futuro in modo più sereno. Vogliamo dare loro gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare il domani con fiducia. È importante capire che non possiamo controllare tutto, ma possiamo imparare a gestire al meglio le situazioni che dipendono da noi. Progettare il futuro, con questa premessa, è possibile.
I corsi che offriamo ai genitori di bambini e bambine con disabilità sono pensati per aiutarli a costruire un futuro migliore per tutta la famiglia. Vogliamo che tutti, bambine, genitori e fratelli e sorelle, possano stare bene e aspirare al meglio per le loro vite.
Siblings, ovvero fratelli e sorelle di una persona con disabilità. Daniela, ci parli della proposta che avete pensato per loro?
In questo progetto abbiamo inserito delle attività di gruppo dedicate proprio a fratelli e sorelle, che chiamiamo Siblings, dall’inglese. Anche in questo caso il percorso mira a incrementare la capacità di progettare un buon futuro per sé, passando attraverso la conoscenza delle potenzialità e delle difficoltà nel vivere e crescere con un fratello o una sorella disabile.
I gruppi fanno riferimento a modelli di intervento offerti dalla letteratura più recente.
Sono organizzati per fasce di età e condotti da professioniste esperte e che favoriscono con il loro intervento la creazione di una rete di sostegno per i siblings e per tutta la famiglia.
Quindi le proposte si rivolgono a genitori e caregivers, a fratelli e sorelle, impegnati a progettare il futuro. All’inizio Gloria hai citato anche un’attività rivolta a operatori e operatrici dell’educativa territoriale.
Sì, abbiamo una proposta formativa di Capacity Building pensata per un gruppo di operatori e operatrici, che a diverso titolo, lavorano nei servizi dell’educativa territoriale, in particolare nelle scuole, e forniscono supporto e assistenza ad allievi/e con disabilità. Ci proponiamo qui di promuovere il benessere di chi lavora, la gestione dello stress e la cura di sé, per prevenire il burnout e aumentare la soddisfazione lavorativa, sempre in un’ottica di sviluppo di una cultura dell’apprendimento continuo, incoraggiando a considerare la formazione come una parte integrante del loro percorso professionale.
Territorio Amichevoli Persone Protagoniste, Esperienze. Direi che ci sono tutte le Tappe!
Aspetta, ne manca una! L’associazione Inventure ha inoltre il compito di diffondere in maniera capillare il progetto attraverso l’azione di comunicazione condivisa con il partenariato. In questa attività, Daniela collabora con Fabrizio Mola della cooperativa Il Punto, con l’obiettivo di raccontare Tappe, attraverso le parole e le immagini, i social e tutti gli strumenti che Con i Bambini mette a disposizione.
Allora non ci rimane che conoscervi e iniziare a progettare il futuro, quando e dove?
Presenteremo i Parent Training e i percorsi per i Siblings, con le prime date disponibili per chi volesse iscriversi, in due eventi, a Grugliasco e a Pinerolo, pensati proprio per approfondire e dare modo ai presenti di conoscerci, intanto, vederci, farci
domande. Faremo altri incontri come questi, per la durata del progetto Tappe.
Li chiamiamo “eventi di sensibilizzazione” perché uno dei grandi obiettivi è proprio quello di invitare tutte le persone a riflettere su futuro e benessere, lavoro, qualità della vita, perché sono temi che riguardano tutte e tutti, non solo chi vive la disabilità, in prima persona o attraverso una persona cara. Solo così, inoltre, si potrà produrre un cambiamento reale e parlare davvero di inclusione.
Partecipa ai nostri incontri e scopri come migliorare la qualità di vita, tua e della tua famiglia
scrivi a info.tappe@ilpuntoscs.org
Condividi questo articolo con chi pensi possa essere interessato. Insieme possiamo creare una comunità più inclusiva e solidale.
Chi siamo
L’Associazione Inventure nasce per sensibilizzare ogni contesto sociale, culturale e professionale all’inclusione in ogni sua forma, per promuovere il diritto allo studio per tutti e per sostenere la cultura del lavoro dignitoso. Le attività educative, formative e culturali che propone e sviluppa hanno l’obiettivo di sostenere tutte le persone nella progettazione del proprio futuro in un’ottica di sostenibilità. L’associazione vuole raggiungere i suoi obiettivi attraverso la diffusione di buone pratiche e strumenti innovativi che sostengano le persone di ogni età nella costruzione di carriere formative e professionali orientate al benessere personale.
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Il viaggio di TAPPE è appena iniziato, ma la rotta è già tracciata: un futuro dove tutte le persone, indipendentemente dalla condizione che vivono, possano vivere una vita piena e autonoma.
#dueparolecon continuerà a dar voce a Tappe e a promuovere una cultura dell’inclusione. Restate con noi, salite a bordo della nostra barca: navighiamo insieme verso buoni futuri!
Siamo Tappe
Tappe è una rete ampia del territorio piemontese.
Il Punto Scs è l’ente capofila, che guiderà le azioni per il prossimo triennio fino a raggiungere 267 minori.
Scopri chi siamo
Il Punto Onlus. Anffas Torino Diaconia Valdese. Inventure SpecialMente Tu GeniAut IC Pinerolo II Istituto Rivoli Gozzano Eclectica – Ricerca Formazione Comunicazione Consorzio Ovest Solidale Consorzio Intercomunale Servizi Sociali – CISS di Pinerolo Fondazione Cosso – Castello di Miradolo Associazione B-Free Pirilampo LA Mole Srl Associazione AMA.le Iqsec2 Escuriosando Trekking SASP Torino KOLBE Volley Torino BUM – Centro Autismo – Diaconia Valdese Città di GrugliascoCittà di Pinerolo
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Se vuoi conoscerci e raccontare il progetto attraverso i tuoi canali o i tuoi contatti, puoi aiutarci nel diffondere l’opportunità e nel sensibilizzare rispetto al tema della povertà educativa.
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