Pronti, partenza… via al progetto Stringhe!

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È iniziato con la corsa solidale di Ivana Di Martino il primo progetto in Italia che unisce attività digitale e motoria nel contrasto alla povertà educativa.

Il 28 gennaio 2021 la runner non professionista Ivana Di Martino ha tagliato il nastro di partenza di “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto nazionale promosso dalla nostra Fondazione e selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Stringhe è il primo progetto in Italia che si basa sull’uso combinato del coding e della robotica con la psicomotricità e l’attività sportiva: realizzato all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, è rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità.

 

Una corsa per muoverci, passo dopo passo, verso una didattica innovativa

Una corsa solidale di 9,3 km, attraverso la periferia milanese: è quella intrapresa da Ivana Di Martino, dalla sede della nostra Fondazione all’Istituto Comprensivo Statale “Trilussa” di Quarto Oggiaro, traguardo dove ha consegnato al Dirigente Scolastico un testimone, come gesto simbolico di coinvolgimento di tutte le scuole e di tutti i bambini beneficiari del progetto.

La strada percorsa da Ivana non è stata casuale, ma il risultato di un primo laboratorio digitale di coding applicato all’attività sportiva, che ha coinvolto 7 studenti di quarta elementare.

Ai bambini è stata fornita una mappa di Milano, su cui studiare il percorso più veloce da sottoporre a Ivana per raggiungere il traguardo. Una volta terminata la parte teorica, gli studenti hanno testato il percorso grazie all’utilizzo di MatataLab, un piccolo robot specificatamente pensato per l’apprendimento e la messa in pratica del coding. MatataLab ha simulato sulla mappa il percorso, permettendo così ai bambini di verificare e perfezionare il lavoro svolto.

 

Una nuova metodologia educativa, per favorire lo sviluppo di competenze cognitive e relazionali nei bambini più fragili

Il progetto Stringhe, di durata quadriennale, ha come beneficiari ogni anno circa 2.600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori e insegnanti di 10 scuole dell’infanzia e primarie in periferie con conclamate fragilità: Quarto Oggiaro, Bruzzano e Niguarda a Milano; Scampia e Secondigliano a Napoli; Librino a Catania.

L’obiettivo è mettere a punto una nuova metodologia educativa, replicabile ed economicamente sostenibile, che sia capace di integrare attività motoria e attività digitale, per favorire l’acquisizione di una serie di soft skill e competenze cognitive e relazionali fondamentali per i bambini, ma che spesso sono difficili da far raggiungere a tutti gli alunni, specie nei contesti caratterizzati da povertà educativa diffusa.

Al termine del progetto sarà predisposto un vero e proprio toolkit, che permetterà anche ad altre scuole di introdurre questa metodologia nei propri programmi didattici. Le stesse attività si svolgeranno anche presso le Smart Gym, luoghi di aggregazione già presenti sul territorio e aperti a bambini che non frequentano le scuole aderenti al progetto, ma che in questo modo hanno l’opportunità di beneficiarne.

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