28 novembre. Un webinar di Storia Nova per presentare la formazione a distanza sull’affido familiare

La formazione a distanza di Storia Nova dedicata all’affido familiare sarà presentata il 28 novembre con un webinar, dalle 10,30 alle 11,30, sulla piattaforma attiviamoenergiepositive.it. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati ed è libera e gratuita, è sufficiente collegarsi a questo link o cliccare sulla notizia nella homepage di www.attiviamoenergiepositive.it.

Introducono l’incontro Annalisa Vaira, referente del gruppo nazionale formazione del progetto Storia Nova, e Simona Rotondi che porterà i saluti istituzionali di Con i bambini. Elena Buccoliero, che ha curato la direzione scientifica del percorso, e Valter Martini, referente del Tavolo nazionale affido e papà affidatario dell’associazione Papa Giovanni XXIII presente tra i relatori del corso, entreranno nel merito dell’itinerario formativo, pensato particolarmente per genitori affidatari e per coloro che stanno valutando la possibilità di accogliere un bambino.

Con loro Pier Paolo Inserra, coordinatore nazionale del progetto e responsabile scientifico del corso di formazione sul lavoro di rete, offrirà un contributo specifico sull’importanza delle connessioni nei percorsi di accoglienza.

L’articolazione del corso sull’affido

Il corso si compone di due sezioni, la prima per spiegare che cos’è l’affido e la successiva per parlare dei bambini accolti. Entrambe riservano uno spazio importante ai protagonisti, in primis un gruppo di genitori affidatari che in diverse città hanno accompagnato e protetto bambini e adolescenti italiani e stranieri, per pochi giorni o per molti anni, e raccontano la loro esperienza.

In veste di relatori si succedono sia operatori dei partner di Storia Nova, con particolare attenzione a Metacometa che ha curato anche la direzione organizzativa del percorso, sia relatori esterni. Luca Villa, presidente del Tribunale per i Minorenni di Genova, propone una riflessione basata sulla sua lunga esperienza giudiziaria. Giordano Barioni, pedagogista e formatore a livello nazionale sull’affiancamento familiare, descrive questa ulteriore metodologia d’intervento distinguendola dall’affido.

Gloria Soavi, psicologa psicoterapeuta con una lunga esperienza clinica nella tutela minori, entra nel merito delle diverse forme di maltrattamento mentre Marianna Giordano, mamma affidataria oltre che assistente sociale e presidente nazionale del Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e abuso all’infanzia), affronta il tema delicato dell’allontanamento per spiegare quando e perché diventa necessario proteggere un minorenne dalla famiglia d’origine.

Meritano una particolare attenzione le interviste a Marko e Vittoria del Care Leavers Network. Entrambi hanno trascorso una parte della minore età in affido e, ormai adulti, propongono una riflessione lucida e toccante su che cosa questo ha significato per loro. Federico Zullo, fondatore e presidente di Agevolando entro cui il Network è nato, inscrive quei vissuti in un quadro più ampio e restituisce il valore dell’advocacy sviluppata in questi anni per riconoscere i diritti dei neo maggiorenni in uscita dalla tutela.

Una formazione agile e innovativa

I due moduli offrono una formazione accurata, non esaustiva ma in grado di fornire una preparazione corretta e adeguata per chi valuta la scelta dell’accoglienza o per chi la sta già praticando. Le lezioni hanno durata variabile, dai 5 ai 30 minuti e vengono proposte in successione logica, ma potranno essere utilizzate in modo più libero dalle associazioni o dai servizi territoriali impegnati nella formazione delle famiglie affidatarie.

Peculiarità di Storia Nova sono i controcanti, che prendono a prestito brevi frammenti musicali o teatrali per suggerire punti di vista inediti sugli stessi temi o per sviluppare il discorso a un livello emozionale. In questo percorso molti di questi spezzoni sono stati affidati a Ida Strizzi e Micaela Casalboni, attrici del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena (Bologna), che leggono un testo di Luciana Littizzetto e una selezione delle filastrocche giudiziarie di Elena Buccoliero.