29 novembre. Storia Nova e Cismai presentano una formazione a distanza sul maltrattamento all’infanzia
di cantedimontevecchio
Storia Nova ha dedicato al tema del maltrattamento un corso introduttivo, erogato come formazione a distanza, pensato per insegnanti e educatori, operatori dei servizi territoriali e volontari. Il percorso sarà presentato venerdì 29 novembre, dalle 10,30 alle 11,30, sulla piattaforma attiviamoenergiepositive.it. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati ed è libera e gratuita, è sufficiente collegarsi a questo link o cliccare sulla notizia nella homepage di attiviamoenergiepositive.it.
Interverranno: Annalisa Vaira di “Cooperativa sociale ET”, referente del gruppo nazionale formazione del progetto Storia Nova; Simona Rotondi di Con i bambini; Elena Buccoliero e Fabiana Gara che hanno curato la direzione scientifica del percorso; Marianna Giordano, presidente nazionale del Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia); Pier Paolo Inserra, coordinatore nazionale del progetto e responsabile scientifico di un corso di formazione parallelo sul lavoro di rete, una dimensione ineludibile per prevenire il maltrattamento, riconoscerlo e intervenire in modo adeguato.
Perché un corso per un target così ampio
Da alcuni anni Storia Nova lavora per accrescere la competenza degli adulti che a vario titolo svolgono un ruolo importante nella crescita dei bambini e delle bambine. Lo fa attraverso l’home visiting, l’affido, il sostegno alle competenze genitoriali, i centri educativi o gli interventi nella scuola, con la consapevolezza che la prevenzione è efficace quando servizi, famiglie, terzo settore e autorità giudiziaria lavorano insieme, ponendosi in ascolto dei bisogni dei bambini e offrendo loro opportunità di crescita.Eppure non sempre la prevenzione funziona. Durante la ricreazione o al centro pomeridiano, alla fine di un allenamento o a tu per tu con un familiare o un vicino di casa, sono tanti e diversi i momenti in cui un bambino può chiedere aiuto a un adulto di fiducia per confidare una situazione difficile. E se si parla di maltrattamento, agli adulti spetta il compito di raccogliere quella richiesta di aiuto e portarla nelle sedi opportune. Ma come fare, a chi rivolgersi? E che cosa accade dopo?
Sono tanti gli interrogativi da affrontare, nel bilanciamento difficile tra la responsabilità di proteggere un bambino e la paura di peggiorare la situazione o di ritrovarsi coinvolti in qualcosa di troppo grande. La formazione che si va a presentare è dunque un’introduzione al maltrattamento minorile che affronta queste domande e le inserisce in una cornice più ampia.
Articolazione del corso
Il corso si sviluppa in quattro sezioni. La prima parte introduce il fenomeno dal punto di vista sociologico, passa in rassegna alcune ricerche recenti e descrive le forme che il maltrattamento assume, dalla violenza diretta a quella psicologica. La seconda sezione è dedicata alla prevenzione di comunità e al lavoro di rete, con un affondo particolare sul ruolo dell’educatore o dello psicologo a scuola e con un contributo specifico sulla segnalazione. La parte successiva si sofferma sulle forme di supporto alle famiglie vulnerabili con cenni all’home visiting, all’affiancamento familiare e al sostegno al nucleo durante la gravidanza o nei primissimi anni di vita del bambino.
Infine, il corso si apre al tema della tutela dei minori per spiegare che cosa accade dopo una segnalazione all’attività giudiziaria, che cos’è l’affido o come si svolgono gli incontri protetti. La piattaforma è in continua evoluzione. Nei prossimi mesi saranno presentati ulteriori contributi formativi sulla lotta alla povertà educativa e al maltrattamento minorile.
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