A Palermo in scena con il Laboratorio Teatrale “Piccoli attori crescono”

A Palermo, dal 12 maggio, siamo ripartiti con il Laboratorio Teatrale rivolto agli alunni di prima e seconda classe della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Di Vittorio e organizzato da Beyond Lampedusa.

Il laboratorio “Piccoli attori crescono (Iliade in scena)” è stato riformulato e riadattato in una nuova versione online che quindi tiene conto dell’impossibilità del vedersi dal vivo e di essere un gruppo fisico, elementi fondamentali del teatro.

Portare avanti il laboratorio è necessario per non lasciare un vuoto rispetto al percorso già iniziato e per mantenere vivo il legame che si è creato tra l’operatrice, Marcella Vaccarino, ed i ragazzi. Questo percorso permetterà, quando sarà possibile rivedersi, di fare un passo avanti verso un lavoro più strutturato per approdare allo spettacolo finale.

Il laboratorio on line procede come un gioco di ruolo: ad ogni incontro i ragazzi, dopo aver letto un brano scelto dall’Iliade si presentano vestiti dal personaggio che più li ha colpiti e viene ricostruita la storia come se fosse un grande puzzle.

Uno dei bambini, ha scelto di fare Paride e per tutto l’incontro è rimasto Paride, ricostruendo la storia dal suo punto di vista e interagendo con “Elena”!

Ad ogni incontro dedicheremo un po’ di tempo all’articolazione vocale e alla creazione di un coro di voci o suoni che diventeranno in seguito la colonna sonora del nostro spettacolo.

Perché è importante fare teatro oggi, ed ancor più, perché è importante farlo nelle scuole?

Citiamo un grande attore italiano, Elio Germano, che intervenendo in una importante trasmissione televisiva tre anni fa, parlando del suo mestiere ha detto che è un mestiere come tutti gli altri ed è più nobile di ciò che potrebbe sembrare, “mi metto nei panni degli altri ed è una cosa che dovremmo provare tutti” e citando l’anarchico Kropotkin ha commentato “se noi riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come se fossimo noi, non avremmo più bisogno di regole, di leggi, e non faremmo mai qualcosa contro qualcun altro che sentiremmo come fossimo noi”.

*Photo by Nickbar from Pixabay