SPRINT! Palermo, un murale contro il muro del pregiudizio

Attività di Al Revés Società Cooperativa Sociale sociale svolta durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio al Liceo Delle Scienze Umane e Linguistico Danilo Dolci di Palermo.

Il muro bianco è l’emblema di un vuoto morale, di una condizione impersonale e ancora indefinita. Sono le nostre azioni a imprimere un’identità allo spazio che ci circonda, impedendo che esso venga colonizzato da sentimenti distruttivi come il pregiudizio.

Partendo da questa riflessione, le docenti del liceo Danilo Dolci di Palermo Manuela Conciauro, Valentina Piro, Vanna Lisa Ruggirello e Maria Francesca Starrabba hanno coordinato un gruppo di circa trenta alunni per la realizzazione di un murale che interesserà diverse pareti dell’istituto. Il muro esterno adiacente all’ingresso principale della scuola è stato completato da pochi giorni, al termine di un lavoro durato quasi tre mesi che ha coinvolto anche studenti con disabilità.

Al centro del disegno campeggia un grande matitone colorato circondato da versi, note e parole ispirate al messaggio di Danilo Dolci. La punta della matita è rappresentata nell’atto di tracciare un segno grigio orizzontale che, come una saetta, sembra penetrare dentro la superficie stessa per poi frantumarla in mille pezzi colorati: il colore, le forme e la creatività hanno finalmente smaterializzato il muro del pregiudizio, esploso in tanti triangoli dalle pennellate vibranti e sature, dispersi nello spazio insieme a bolle di sapone leggere.

Il soggetto del murale quindi è l’arte stessa, celebrata come strumento formativo e trasformativo. Allo stesso tempo le varie componenti del disegno (le lettere, i simboli musicali, l’immagine di un libro, le figure geometriche) vogliono essere un inno alla libertà di pensiero ed esaltare  tutte le forme comunicative tipiche dell’adolescenza: la musica, il disegno, la pittura, la poesia, la street art.

Il piano di studi del nostro istituto – spiegano le docenti – prevede la storia dell’arte ma non include le pratiche artistiche. Ai ragazzi inoltre manca un luogo fisico in cui poter dare sfogo alla creatività. Il progetto Sprint! ha dato loro l’occasione per ritagliarsi un proprio spazio in cui allenare l’iniziativa personale, l’attitudine creativa e la manualità, per esprimere una parte di sé che era assopita o repressa. Gli studenti disabili, soprattutto, hanno potuto integrarsi e sperimentare il valore terapeutico e catartico dell’arte, impegnandosi a portare avanti con cura e concentrazione lavori semplici o più complessi. Con alcuni di loro si è creata una collaborazione non solo operativa ma anche progettuale per la scelta di motivi e cromie.

Nel prosieguo del murale non mancheranno le citazioni più o meno esplicite ai grandi movimenti artistici del ‘900 (Astrattismo, Cubismo, Futurismo, Pop Art), che saranno utili per agganciare temi quali i media, la comunicazione, il sogno, il futuro. Una parte del disegno avrà come protagonista il volto di Danilo Dolci, rappresentato nelle quattro varianti cromatiche alla Andy Warhol.

Il lavoro sui murale rappresenta solo la prima fase di un progetto artistico più ampio, che si svilupperà nei prossimi mesi tra le attività previste nel Laboratorio Spazi comuni. L’obiettivo è quello di recuperare, valorizzare e ri-significare non solo alcune zone interne alla scuola ma anche aree urbane adiacenti all’istituto, in un progetto di educazione alla “cosa pubblica” che guarda allo sviluppo sostenibile della comunità e del territorio.