SpazioLUNGO: evoluzione post emergenza sanitaria del progetto “Spazio ZeroSei: luoghi di esperienze e pensieri per bambini e famiglie”.

I bambini che allungano le mani per igienizzarle o tolgono i capelli dalla fronte per far spazio al termometro prima del triage, la pazienza serena con cui i genitori aspettano in fila (a distanza), la riconsegna dei bambini dopo le tre ore che hanno potuto spendere fra pari per ritrovarsi e ritrovare la dimensione del gioco, della scoperta, dei suoni, dei colori, delle emozioni dopo i lunghi mesi di silenzio.

Queste immagini ci raccontano SpazioLUNGO, evoluzione naturale dopo l’emergenza sanitaria del progetto “Spazio ZeroSei: luoghi di esperienze e pensieri per bambini e famiglie”.

Dopo i lunghi mesi di lockdown durante i quali nelle case sono rimaste chiuse anche le domande e le curiosità dei bambini che hanno dovuto rinunciare alle relazioni fra pari come dimensione della conoscenza e della scoperta del sé e del mondo, Spazio ZeroSei si è rimesso in cammino non appena è stato possibile svolgere attività estive, con responsabilità e coraggio  nel rispetto dei protocolli anti contagio e il dovere di non smarrire sperimentazione e innovazione.

Così è nata l’idea di SpazioLUNGO, un tempo LUNGO in uno spazio bello, un LUNGO viaggio che di settimana in settimana ha accompagnato i bambini per tutta l’estate, nelle diverse città (Torino, Ventimiglia, Pistoia, Lecce). I bambini della fascia d’età 3/6 anni provenienti da situazioni famigliari differenti (con una particolare attenzione alle fasce più fragili) grazie ad un rapporto stretto con i servizi sociali, le comunità di prossimità e le famiglie zerosei, spesso troppo sole davanti all’incertezza di queste settimane.

Caterina Ginzburg condivide pensieri e riflessioni su un articolo ricco di spunti sull’Huffington post