Il punto sulle attività del secondo anno

di

Percorsi educativi a scuola
In 14 classi delle scuole partner abbiamo sviluppato percorsi educativi per sostenere gli/le alunni/e nello
sviluppo di competenze trasversali, in particolare emotive e relazionali, e promuovere strategie per una
didattica inclusiva, con l’obiettivo di creare un ambiente più coeso e armonioso e prevenire l’insuccesso
scolastico nei casi di maggiore fragilità. In collaborazione con il Centro EOS, educatrici e psicologhe hanno
lavorato con l’intera classe o piccoli gruppi attraverso attività sia di supporto sia ludiche, manuali e
cooperative. In una delle scuole è stato anche istituito uno spazio educativo pomeridiano dedicato allo
svolgimento dei compiti per alunni/e con DSA e BES, utilizzando i software compensativi prodotti da
Anastasis. Per garantire l’efficacia dei percorsi, abbiamo programmato incontri tra educatori, psicologi e
docenti per calibrare le attività e monitorare i progressi. Centrale l’importanza data al mantenimento di una
coerenza metodologica tra le diverse figure adulte coinvolte, con incontri di approfondimento su strumenti
e strategie per la gestione della classe.

Supporto ai genitori 
Per i genitori abbiamo organizzato incontri di orientamento e restituzione delle attività, focalizzati sulla
continuità educativa tra i diversi contesti di vita dei bambini e delle ragazze. Si è cercato di promuovere il
benessere dei minori e rafforzare le reti familiari, con particolare attenzione alla preadolescenza e alla
relazione genitori/figli. 56 genitori hanno partecipato a un ciclo di incontri informativi e di condivisione di
strumenti pratici su temi cruciali come il dialogo costruttivo e la ricerca del compromesso, la gestione delle
crisi esistenziali, l’uso responsabile dello smartphone, la sessualità.

Rigenerazione degli spazi
Sono stati realizzati 9 laboratori di rigenerazione e riuso temporaneo di spazi comuni a scuola e in giro per
la città, coinvolgendo insegnanti e famiglie per promuovere il senso di partecipazione dei giovani alla
comunità e la capacità di cooperare. Guidati da tre architetti e aiutati dai volontari, bambini/e e ragazzi/e
hanno trasformato giardini, piazze, aree trascurate e marginali in luoghi più belli, vicini ai loro desideri e
bisogni. Ingredienti: protagonismo, creatività, collaborazione. Procedimento: esplorazioni e mappe dei
punti significativi, rilievi e progettazione, costruzione! Risultato? Due bugs hotel, un banco-scacchiera, due
orti sostenibili, casette per gli uccellini, un murale, un teatro di paglia, un percorso ludico e tanti momenti
di festa.

Centri estivi
8 Comuni, 24 settimane, 432 bambini/e dai 7 ai 13 anni sono i numeri spaziali dei centri estivi svolti nel
Valdarno aretino e fiorentino con l’obiettivo di favorire l’inclusione e la partecipazione attiva dei più piccoli.
In collaborazione con la cooperativa Arca, i comuni, le scuole, le organizzazioni culturali partner del
progetto e tanti altri soggetti del territorio, abbiamo creato ambienti educativi sicuri e stimolanti per i/le
bambini/e dove socializzare, imparare e divertirsi insieme attraverso percorsi laboratoriali tematici, dalla
rigenerazione della natura a quella urbana, dall’era dei dinosauri al giro del mondo contemporaneo, dalle
emozioni ai sogni. Ci ha scritto una mamma: se ci fosse un TripAdvisor dei centri estivi voi avreste il
massimo delle stelle!

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