Buone pratiche condivise: l’incontro tra i partner di Spazi Infiniti

Il 2 marzo si è tenuto un incontro tra i partner di Spazi Infiniti per con  solidare la rete del progetto,
valutare il suo impatto sui bambini, le scuole e il territorio e condividere le buone pratiche.
Gli strumenti e i metodi utilizzati si rifanno alla cultura della facilitazione: abbiamo scelto tecniche
dialogiche e visuali per approfondire la conoscenza reciproca, identificare le collaborazioni consolidate e
quelle da potenziare, e contribuire in modo proattivo allo sviluppo del disegno progettuale.
Questa esperienza ha permesso ai partner di sperimentare metodi di lavoro partecipativi, coerenti con
l’approccio del progetto con i bambini, gli adolescenti e il territorio, in quanto favoriscono una discussione

libera e creativa, grazie a modalità di relazione non convenzionali e informali che permettono di portare nel
confronto anche argomenti complessi, ma in modo concreto, divertente e produttivo.
La gestione e coordinamento del progetto ha previsto incontri tra gruppi di partner per pianificare e
monitorare gli interventi e per approfondire i temi di interesse comune. Vista la complessità delle azioni e
del partenariato, è stata adottata una strategia di avvio parallelo delle azioni, coinvolgendo i partner per
tipo di intervento, per poi lavorare sulle connessioni e l’integrazione tra di esse, creando una visione
armonica del progetto. Inoltre, è stato adottato un protocollo comune di lavoro per armonizzare le pratiche
tra gli educatori e le educatrici delle cooperative sociali partner, con la supervisione scientifica del Centro
Eos.
Le buone pratiche messe in campo da Spazi Infiniti saranno raccolte e documentate attraverso un percorso
partecipato da insegnanti, educatori ed esperti dell’area psico-pedagogica, con l’obiettivo di creare una
comunità di pratiche educative che possa mantenere viva l’eredità del progetto, arricchendola con nuove
esperienze e riflessioni basate sul contributo delle persone coinvolte attivamente.