“Batti il cinque!” e “Smart School”: progetti per il contrasto della povertà educativa

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Attraverso i progetti “Batti il cinque!” e “Smart School” Fondazione della Comunità Bresciana
continua ad investire energie e risorse a favore della formazione dei bambini e ragazzi, con
un’attenzione particolare rivolta all’ambito scolastico, integrando quest’ultimo con innovativi supporti e servizi.
La Fondazione, fin dalle sue origini, ha infatti sempre rivolto uno sguardo speciale
nei confronti dei giovanissimi membri della comunità. Grazie alla partecipazione a questi progetti la
Fondazione non solo prosegue la propria tradizionale attività, anzi la migliora.

“Fondazione della Comunità Bresciana è partner del progetto “Batti il cinque!” e cofinanziatore del
progetto “Smart School”, spiega la Presidente di Fondazione Comunità Bresciana Alberta Marniga.
“Mentre il primo nasce in risposta al Bando “Nuove Generazioni” emanato dall’Impresa Sociale Con
I Bambini, il secondo deriva dalle volontà comuni di Fondazione Comunità Bresciana e Con I Bambini
di promuovere – specificatamente nel territorio della provincia di Brescia – progetti di prevenzione
della povertà educativa. La Fondazione intende in questo modo rafforzare la sua vocazione a
superamento dell’esclusiva funzione erogativa, proponendosi quale coprotagonista. A degli interventi
di welfare generativo, operando in prima linea e attraendo nuove risorse. La Fondazione – la cui
mission è racchiusa nel motto “Aiuta la comunità a crescere” – è convinta che il miglioramento
dell’intera comunità debba partire anzitutto dal sostegno immediato alla formazione dei bambini e
dei ragazzi, con un approccio innovativo e pluralista. Al raggiungimento di tale obiettivo è necessaria
una cooperazione su diversi livelli, affinché idee e prospettive possano generare ampie visioni e
nuove soluzioni”.

Il progetto “Batti il cinque!” concretizza la collaborazione tra diverse realtà. Diventa infatti sempre
più solida e ad ampio raggio, sul territorio nazionale, la collaborazione di Fondazione Comunità Brescia con altre fondazioni di comunità e numerosi partner locali e nazionali, sotto l’ombrello
dell’Impresa Sociale Con i bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata
dalla Fondazione Con il Sud. Il progetto ha ricevuto un finanziamento complessivo di 2 milioni e
700mila euro, di cui circa 549mila destinati al territorio bresciano, a fronte di una spesa locale di
circa 690mila euro. Il titolo del progetto si riferisce al fatto che sono ben cinque le Fondazioni entrate
in rete, grazie ad una collaborazione fortemente voluta da Assifero, l’Associazione italiana delle
fondazioni ed enti della filantropia istituzionale. Rete attivata, tra gli altri, proprio grazie all’input
della Fondazione Bresciana. Le cinque Fondazioni coinvolte sono la Fondazione della Comunità
Bresciana, la Fondazione Comunitaria del Lecchese, la Fondazione della Comunità di
Mirafiori (Torino), la Fondazione di Comunità San Gennaro (Napoli) e la Fondazione di Comunità
di Messina. Il progetto triennale – avviato già da un anno – si svolge in Lombardia, Campania,
Piemonte e Sicilia. L’obiettivo è quello di prevenire e contrastare fenomeni di povertà educativa che
riguardano bambini e preadolescenti (dai 5 ai 14 anni) e famiglia all’interno dei contesti territoriali in
cui insistono le cinque Fondazioni Comunitarie.

Il progetto “Smart School” è stato invece avviato nell’anno scolastico 2019/2020 e continuerà fino
a marzo 2022. l progetto si realizza specificatamente nelle zone della Valle Sabbia, della Valle Trompia e della Bassa Bresciana Centrale e vede la Cooperativa Sociale Il Calabrone rivestire il ruolo di capofila. Anche in questo caso il soggetto centrale è la scuola, della quale si promuoverà una visione aperta e inclusiva. Si interverrà sulla fascia d’età compresa tra gli 11 e 17 anni al fine di contrastare percorsi scolastici negativi che attraverso il disagio, le difficoltà relazionali e i ripetuti fallimenti possono portare all’abbandono della scuola e ad un ritiro sociale patologico. A favore di Smart School sono stati stabiliti contributi, da parte di Con I Bambini, pari a 250.000€, mentre Fondazione Comunità Bresciana ha stanziato risorse pari a 400.000€ tramite le erogazioni territoriali di Fondazione Cariplo e direttamente dai donatori della Fondazione.

 

“Batti il cinque!” – sottolinea Carlo Borgomeo, Presidente di Con I Bambini – è uno degli 83 progetti
selezionati grazie al bando “Nuove Generazioni” e interessa bambini e ragazzi di età compresa tra
5-14 anni. È il terzo Bando che Con i Bambini ha rivolto agli enti di Terzo settore e al mondo della
scuola, mentre “Smart School” è un progetto cofinanziato insieme a Fondazione della Comunità
Bresciana con l’obiettivo di mettere in campo progetti di contrasto alla povertà educativa
minorile. In Italia oltre 1,2 milioni di minori vivono in condizione di povertà assoluta. La povertà
economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si
trasmettono di generazione in generazione. Povertà educativa minorile significa diritti negati,
mancanze di opportunità e futuro a rischio. Istruzione, salute, sport, cultura, informazione,
rappresentano alcuni ambiti interessati dal fenomeno, presente in tutta Italia ma più marcato nelle
grandi periferie urbane del nord, nelle aree interne, al Sud. Per un fenomeno complesso e articolato
occorre una risposta corale e di responsabilità diffusa attivando le “comunità educanti”, ovvero coloro che a vario titolo incidono sulla crescita di bambini e ragazzi (scuola, istituzioni locali, famiglie,
privato sociale, informazione, giovani). Grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa
minorile in soli tre anni abbiamo finanziato 355 progetti. I in tutta Italia e dato sostegno a 500mila minoriI. Un passo importante per cambiare il futuro dei territori e del paese”.

“Nonostante i servizi culturali siano fondati sull’ART. 9 della Costituzione (e quindi fra i “Principi
fondamentali”) – ricorda Laura Castelletti, Vicesindaco del Comune di Brescia – accade troppo
spesso, almeno in Italia, che essi siano considerati non essenziali e addirittura sacrificabili,
soprattutto di fronte ai vincoli sempre più stringenti di spesa pubblica, in particolare per i Comuni.
Eppure non può esserci dubbio sul ruolo della cultura per l’accrescimento del benessere materiale
e immateriale delle collettività e dei singoli. È allora indispensabile che il patrimonio artistico e gli
eventi culturali – di qualunque genere – possano essere resi realmente accessibili a tutti, attraverso
una politica di offerta culturale al servizio della pluralità e diversità degli utenti, cercando di
identificare e soddisfare i bisogni dei diversi fruitori, a maggior ragione in caso di esigenze specifiche,
spesso collegate a difficoltà, marginalità o disabilità. La cultura non può prescindere, oggi,
dall’utilizzo di linguaggi, modalità e luoghi di proposizione e fruizione un tempo magari considerati
inopportuni. Servono strategie, idee e risorse per fornire strumenti e opportunità culturali alle
persone che presentano identità, attese, bisogni, curiosità, abilità varie e diverse. Servono progetti come “Smart School” e “Batti il cinque!”, dedicati ai bambini e ai ragazzi, resi possibili sul territorio
bresciano grazie al sostegno di Fondazione Comunità Bresciana e che siamo qui a presentare oggi.
Sono importanti tasselli che si aggiungono al grande e importante lavoro che il Comune di Brescia,
attraverso numerosi progetti attivati con la rete bibliotecaria, con i musei e i teatri e con moltissime
realtà associative cittadine, sta operando da tempo”.

“L’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia è partner nei due Progetti attivi di “Batti il cinque!” e
“Smart School” – evidenzia Giuseppe Alfredo Bonelli, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale
di Brescia – entrambi strutturati in logica inter istituzionale ed inter territoriale, con la finalità
comune di un sostegno alle attività scolastiche in tema di povertà educativa e fragilità sociale, che
spesso minano il processo formativo dei giovani cittadini. Le attività laboratoriali, le didattiche
attive, le azioni educative definite operativamente tra scuole, istituzioni e terzo settore, definiscono
di fatto patti di corresponsabilità territoriali capaci di intercettare bisogni e dare risposte a
studentesse e studenti nelle scuole, ma anche alla intera collettività. La nostra scuola, aperta a tutti,
diventa così luogo di generatività e semina per la costruzione di competenze legate ai saperi ma anche
personali e sociali, necessarie in un mondo complesso e globalizzato. I due ambiziosi Progetti
dimostrano che solo attraverso alleanza costruttive si strutturano nuove opportunità per il
contenimento della dispersione scolastica e dei successi formativi, quindi di vita per le nuove
generazioni”.

Alessandro Augelli, Presidente cooperativa sociale Il Calabrone, dichiara: “Da oltre vent’anni la
Cooperativa Il Calabrone è attiva nelle scuole bresciane: dai primi percorsi di prevenzione sulle
sostanze stupefacenti e sulla trasmissione dell’HIV si è fatta molta strada e contrastare la povertà
educativa è oggi per noi una priorità. “Smart School” e “Batti il cinque!” affrontano questa priorità.
L’alleanza tra scuole, associazioni e cooperative e fondazioni locali, infatti, rappresenta la possibilità
di poter costruire e manutenere una comunità educante in grado di accompagnare bambini e
adolescenti nei loro percorsi di crescita, in questo momento di cambiamento e spaesamento in cui
ciò che fino ad oggi abbiamo fatto in ambito didattico, culturale, educativo, non basta più.”

“Sono particolarmente orgoglioso della nostra partecipazione a questi due progetti” – spiega
Umberto Angelini, Sovrintendente del Teatro Grande – “In questi anni la Fondazione del Teatro
Grande ha rivolto un’attenzione particolare alle giovani generazioni. Questo obiettivo si è
concretizzato in politiche di prezzi e di programmazione specifiche per il pubblico under30 e per i più
piccoli con l’obiettivo di favorire sia un incremento e una diversificazione del pubblico, sia nuove
possibilità di fruizione del Teatro per le scuole e per le famiglie. I progetti “Batti il cinque!” e “Smart
School” saranno due nuovi strumenti attraverso cui la Fondazione potrà raggiungere i giovani e
avvicinarli ai linguaggi dello spettacolo. Educare al teatro il pubblico del presente e del futuro è un
obiettivo strategico per noi, non solo per mantenere vivo il settore dello spettacolo, ma anche per
onorare uno dei principi basilari del nostro lavoro: contribuire alla formazione dell’individuo e della
comunità”.

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